Martedì 28 ottobre la Kasa dei Libri di Milano spalanca le sue porte a “Folon-Livresse”, un’esibizione che celebra l’intimo e duraturo legame tra l’artista Jean-Michel Folon e il mondo della carta stampata.
La mostra non è una semplice retrospettiva, ma un viaggio immersivo nella molteplicità del suo genio, svelandone aspetti meno noti attraverso un patrimonio di illustrazioni, copertine, manifesti, oggetti d’arte rari e documenti inediti.
Dalla collaborazione con Olivetti, testimonianza di un’epoca di design all’avanguardia, ai disegni realizzati per il New Yorker, passando per le lettere autografe che rivelano la profondità del suo animo e le raffinate ceramiche Ginori che testimoniano la sua sensibilità al bello, fino alle iconiche copertine di dischi jazz che catturano l’essenza di un’epoca e i francobolli commemorativi dedicati al bicentenario della Rivoluzione Francese.
Jean-Michel Folon, figura di spicco del panorama artistico del Novecento, si rivela come un narratore visivo capace di trascendere i confini linguistici e culturali.
Più che un artista, Folon è un sognatore, un pensatore che ha scelto la carta come tela privilegiata per esprimere la sua visione del mondo.
Iniziando come vignettista in bianco e nero, immerso nell’atmosfera satirica delle riviste d’epoca, ha poi trovato nella tavolozza dei colori la sua cifra stilistica inconfondibile: acquerelli delicati, cieli sconfinati e figure enigmatiche, spesso prive di volti, sospese in un equilibrio precario tra ironia e profonda malinconia.
L’esposizione alla Kasa dei Libri, con oltre cento opere tra libri illustrati, riviste, volumi, poster, cataloghi, vinili e materiale d’archivio, offre uno sguardo esaustivo di questo percorso artistico e editoriale, restituendo l’immagine di un artista irrequieto, costantemente alla ricerca di nuove forme espressive e infinitamente libero.
La ricerca di questa libertà si manifesta fin dalla scelta dei formati dei suoi libri, spesso insoliti e oblunghi, un’audacia che si concretizza nella collaborazione quasi esclusiva con la tipografia milanese Elli e Pagani, sinonimo di qualità e innovazione.
La mostra offre inoltre un’ampia selezione dei suoi manifesti pubblicitari, un’altra dimensione del suo talento, comprendendo anche un’opera monumentale di proporzioni imponenti, un vero e proprio murale visivo.
Particolarmente significativa è la sua produzione di illustrazioni per libri, culminata nell’imponente edizione delle ‘Oeuvres’ di Jacques Prévert, un progetto ambizioso che ha richiesto anni di lavoro e che rappresenta un punto fermo nella sua carriera.
“Folon-Livresse” non è solo una mostra d’arte, ma un omaggio a un artista che ha saputo coniugare la bellezza estetica con la profondità concettuale, un intellettuale che ha lasciato un segno indelebile nel panorama culturale del Novecento, celebrando la potenza della parola scritta e la magia dell’immagine.








