La stagione 2025-26 del Teatro Lirico Giorgio Gaber di Milano si configura come un ambizioso crocevia di espressioni artistiche, volto a consolidare il teatro come fulcro culturale capace di intercettare e coinvolgere un pubblico eterogeneo, al di là delle tradizionali barriere generazionali e di gusto.
L’obiettivo primario è offrire un’esperienza emotiva e intellettuale arricchente, bilanciando l’intrattenimento leggero con proposte artistiche di spessore.
Il cartellone si apre con un omaggio a Dante Alighieri in chiave contemporanea.
“No Gravity – Rielaborazione scenica e visiva della Divina Commedia” trascende i confini del balletto classico, mescolando coreografie innovative, performance teatrali fisiche e proiezioni digitali immersive per offrire una nuova interpretazione del capolavoro dantesco, un vero e proprio viaggio nell’inconscio collettivo.
A seguire, il fascino intramontabile dell’opera buffa con “Il Barbiere di Siviglia” e la magia dello “Schiaccianoci” si alterneranno a performance più audaci, come il duo Katia Follesa e Angela Finocchiaro, che promettono una comicità pungente e acuta, capace di scuotere le coscienze.
Un elemento cardine della stagione è la prima edizione del Festival della Commedia Italiana, un evento dedicato all’analisi e alla celebrazione della comicità nel cinema nazionale.
Il festival culminerà con un prestigioso premio, assegnato da una giuria di alto profilo composta dal critico cinematografico Gianni Canova, dal direttore del teatro Matteo Forte e dall’attore Claudio Bisio, figura chiave nell’identità del festival stesso.
Questa iniziativa non solo mira a valorizzare il talento italiano nel settore cinematografico, ma anche a stimolare il dibattito critico e a promuovere la cultura della risata come strumento di riflessione sociale.
Il calendario si arricchisce ulteriormente con eventi di spicco: il concerto dei Queens of the Stone Age, in tour con il loro “The Catacombs Tour”, offrirà un’esperienza musicale intensa e coinvolgente; Mario Calabresi presenterà “Anni ’70: terrore e diritti”, un’esplorazione corale di un decennio cruciale per la storia italiana, attraverso testimonianze dirette e ricostruzioni documentali; Cecilia Sala porterà in scena “Notte a Teheran”, un’opera che promette un viaggio emozionante e suggestivo.
Infine, Giovanni Storti, con il suo innovativo “Spettacolo ambientale”, offrirà una riflessione originale e ironica sui temi della sostenibilità, del cambiamento climatico e della responsabilità collettiva, invitando il pubblico a confrontarsi con le sfide ambientali del nostro tempo.
La stagione si prefigge di essere un percorso stimolante e diversificato, capace di appassionare e sorprendere, confermando il Teatro Lirico Giorgio Gaber come un punto di riferimento imprescindibile per la cultura milanese e nazionale.