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Gli Occhi del Musicista: Riflessioni e Musica su Rai2

Ritorna su Rai2, a partire dal 13 gennaio, “Gli occhi del musicista”, il format originale ideato da Enrico Ruggeri in collaborazione con Ermanno Labianca.
La stagione, articolata in cinque episodi, si propone come un viaggio introspettivo nel cuore della musica e delle sue connessioni con l’esperienza umana, esplorando temi complessi con un approccio multidisciplinare.

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Ogni puntata, oltre ad essere un concerto, si configura come un’esplorazione tematica guidata da Ruggeri, che attraverso dialoghi, aneddoti e performance artistiche, invita il pubblico a riflettere su dimensioni cruciali dell’esistenza.
L’amicizia, il viaggio come metafora della crescita personale, la voce degli ultimi, l’intricata relazione tra musica e linguaggio cinematografico, e infine la celebrazione di una canzone che osa rompere gli schemi, sfidando le convenzioni con intelligenza, ironia e inaspettate svolte narrative: questi i fili conduttori che intrecciano le serate.
A condividere il palco con Ruggeri, Alice De André, interprete e regista impegnata nel sociale attraverso la Fondazione un Futuro per l’Asperger, porta la sua sensibilità artistica e la sua visione inclusiva.

Accanto a lei, Vincenzo Albano, veterano dell’umorismo comico e volto noto di Zelig, alleggerisce l’atmosfera con il suo spirito irriverente, creando un contrasto dinamico e stimolante.
L’elemento sonoro è affidato a una band di eccezionale talento e versatilità.
Francesco Luppi, maestro delle tastiere e del pianoforte, Davide Brambilla, polistrumentista capace di spaziare dalla tromba al flauto, Sergio Aschieris e Johnny Gimpel, due chitarristi dalla profonda sensibilità musicale, Phil Mer alla batteria, pilastro ritmico e propulsivo, e Mitia Maccaferri, bassista dalle solide fondamenta, compongono un ensemble capace di reinterpretare classici intramontabili legati ai temi proposti e di creare atmosfere evocative che accompagnano gli ospiti nelle loro performance.
La band non si limita ad accompagnare, ma dialoga con le parole e le immagini, tessendo una trama sonora ricca di sfumature e suggestioni, offrendo al pubblico un’esperienza immersiva e profondamente emozionante.
Il progetto si configura dunque come una piattaforma di incontro tra diverse forme d’arte, un laboratorio di idee dove la musica diventa veicolo di riflessione e di scoperta.

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