Nel celebrare il mezzo secolo dalla pubblicazione di *Horcynus Orca*, l’opera magna di Stefano D’Arrigo si trasforma in un’esperienza performativa inedita: *Horcynus Orca. Viaggio fantasmagorico nel mare della letteratura di Stefano D’Arrigo*, una rappresentazione che inaugura il Festival Taobuk nel suggestivo contesto del Teatro Antico di Taormina, il 22 giugno alle ore 21.30.Più che una semplice riproposizione, lo spettacolo ambisce a essere una *immersione* nell’universo complesso e poliedrico creato da D’Arrigo. L’intreccio narrativo, denso di simbolismi e riferimenti culturali, si fa veicolo per un’esplorazione delle profondità umane, dell’identità, della memoria e del rapporto tra uomo e natura, temi centrali nel romanzo.Un cast d’eccezione, guidato dalla presenza scenica e interpretativa di Vinicio Capossela, dalla grazia e carisma di Caterina Murino, e dalla versatilità di Linda Gennari, si fa carico di restituire al pubblico la potenza evocativa delle parole di D’Arrigo. A loro si affiancano, con un contributo speciale, Davide Livermore, figura di spicco nel panorama culturale contemporaneo, e le musiche originali di Max Casacci, noto per la sua sensibilità innovativa come membro dei Subsonica, che ne arricchiscono la narrazione di suggestioni sonore.L’evento si configura come uno spettacolo *transmediale*, un ibrido artistico che trascende le convenzioni teatrali tradizionali. Il racconto si dilata attraverso un sapiente uso del videomapping, che proietta immagini oniriche e proiezioni immersive, integrando parole, musica e suoni digitali in un flusso continuo. Si tratta di un’esperienza *site-specific*, appositamente concepita per dialogare con l’architettura e l’energia del Teatro Antico di Taormina, un luogo carico di storia e suggestioni, che amplifica l’effetto coinvolgente dello spettacolo.La direzione artistica dello show design è affidata a Paolo Gep Cucco e D-WOK, figure di riferimento nel campo dello spettacolo dal vivo, i quali, con la loro visione innovativa, contribuiscono a creare un’esperienza sensoriale totalizzante, un vero e proprio viaggio nell’immaginario di Stefano D’Arrigo. La performance non è quindi una mera rilettura, ma una *rielaborazione* creativa, un tentativo di rendere tangibile l’eco profonda e duratura di *Horcynus Orca* nel panorama letterario e culturale italiano.