giovedì 31 Luglio 2025
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La Milanesiana: Intelligenza, Cultura e Oltre 100.000 Partecipanti

La ventiseiesima edizione de La Milanesiana, l’ambizioso progetto culturale concepito e diretto da Elisabetta Sgarbi, si è conclusa celebrando un percorso intellettuale intenso e ramificato che ha coinvolto un pubblico vasto, stimato in oltre 100.000 partecipanti, attraverso 47 giornate di eventi e 64 appuntamenti disseminati in 20 città italiane.
Più che una rassegna, La Milanesiana si è configurata come un vero e proprio viaggio, un’esplorazione corale delle discipline del sapere che, pur nella loro apparente diversità, si rivelano profondamente interconnesse.

Il tema centrale dell’edizione, “Intelligenza”, è stato declinato in tutte le sue sfaccettature, rifiutando una visione puramente razionale per abbracciare una concezione più ampia che ne riconosce l’indissolubile legame con l’entusiasmo, la passione, la resilienza e la capacità di interrogare il reale con curiosità insaziabile.
Sgarbi ha sottolineato come l’intelligenza, per essere autentica, debba nutrirsi della fatica del percorso, dell’apertura mentale e della volontà di confrontarsi con prospettive inedite.
La programmazione ha saputo coniugare la celebrazione di figure di spicco con la scoperta di nuovi talenti, offrendo al pubblico un’esperienza culturale ricca e stimolante.

Un momento particolarmente significativo è stata la presenza di Joan Baez, icona indiscussa della musica folk, tornata a esibirsi in Italia per presentare il suo nuovo libro, “Quando vedi mia madre, chiedile di ballare”, un’occasione per ripercorrere una carriera costellata di successi e impegni sociali.
La Milanesiana ha inoltre offerto in anteprima la mostra dedicata a Percival Everett, autore americano acclamato dalla critica e premiato con il prestigioso Pulitzer 2025, offrendo al pubblico italiano un’occasione unica per conoscere da vicino la sua opera innovativa e provocatoria.

L’incontro tra Yasmina Reza e Paolo Giordano, strutturato come un dialogo inedito, ha rappresentato un ulteriore tassello di questa ricerca di connessioni tra generi e sensibilità diverse.
Il Premio Rosa d’Oro de La Milanesiana è stato conferito a Jeffery Deaver, autore americano di thriller, riconoscendo il suo contributo significativo alla letteratura contemporanea e la sua capacità di creare narrazioni avvincenti e ricche di suspense.
La scelta di Deaver, un maestro del genere, testimonia l’apertura de La Milanesiana verso nuove forme di espressione artistica e letteraria, capace di attrarre un pubblico ampio e variegato.
L’edizione si è distinta per la sua capacità di trascendere i confini disciplinari, promuovendo un dialogo fecondo tra arte, scienza, filosofia e società, e rafforzando il ruolo della cultura come motore di crescita e di comprensione del mondo.

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