Festivaletteratura Mantova 2024: Un Crogiolo di Voci, Tra Guerra, Memoria e FuturoDal 3 al 7 settembre, Mantova si trasforma ancora una volta nel cuore pulsante del Festivaletteratura, un evento che, giunto alla sua ventinovesima edizione, si presenta come un’occasione imperdibile per appassionati e studiosi di letteratura.
Trecento voci provenienti da ogni angolo del globo, tra cui figure di spicco come Elizabeth Strout, Ocean Vuong, Jamaica Kincaid, Paul Murray, David Almond, Roberto Saviano e Melania Mazzucco, offriranno uno spaccato vivido e commovente del panorama letterario contemporaneo.
Quest’anno, il Festival pone l’accento sulle zone del mondo dilaniate da conflitti, dando voce a testimoni e narratori che raccontano le ferite aperte della guerra.
In particolare, saranno presenti Adania Shibli e Atef Abu Saif, due esponenti di spicco della letteratura palestinese, e lo storico israeliano Ilan Pappé, offrendo prospettive cruciali per comprendere le complesse dinamiche geopolitiche del nostro tempo.
Yaroslav Trofimov, corrispondente esteri del *Wall Street Journal*, traccerà paralleli illuminanti tra le tragedie del passato e le sfide attuali.
Katerina Gordeeva, giornalista russa in esilio, offrirà un racconto toccante delle storie di persone colpite dalla guerra, raccolte nei centri di accoglienza di Ucraina, Russia ed Europa.
Il Festival celebra anche il centenario della nascita di Andrea Camilleri, con omaggi e approfondimenti sulla sua opera, e commemora il cinquecentenario di Palazzo Te, rievocando l’epoca in cui Giulio Romano aprì il cantiere e Carlo Goldoni portò in scena le sue prime commedie a Mantova, un evento che segnò profondamente la vita culturale della città.
La riapertura del Teatro Bibiena, arricchito dall’installazione di un Caffè Goldoni, sarà un ulteriore motivo di festa.
La figura di Agatha Christie e il suo impatto sulla letteratura contemporanea saranno al centro di un focus dedicato, con la partecipazione di Alessia Gazzola, Bianca Pitzorno, Franco Forte e Antonio Moresco.
Luca Crovi e Federico Maggioni intratterranno il pubblico con un percorso suggestivo tra le tombe del Cimitero Monumentale.
Il Festivaletteratura 2024 non si limita alla narrativa.
Temi cruciali come i diritti umani, l’amore, la moda, la lingua e l’identità saranno esplorati attraverso dibattiti e riflessioni.
Particolare attenzione sarà rivolta alle sfide globali, come l’overtourism e le implicazioni geopolitiche dell’esplorazione spaziale.
Un ricco panorama di autori internazionali arricchirà ulteriormente il programma.
Nathan Hill, considerato da John Irving uno dei migliori giovani scrittori americani, Alejandro Zambra, icona della letteratura latinoamericana, Mariana Enríquez, regina del nuovo gotico latinoamericano, Ali Smith, Mieko Kawakami, Elgas e Camila Sosa Villada, offriranno al pubblico prospettive uniche e stimolanti.
Il focus sui Paesi Bassi, con otto autori e autrici olandesi, includerà due maestri del reportage narrativo come Jan Brokken e Frank Westerman, la filosofa e narratrice Eva Meijer e il decano della letteratura per ragazzi Guus Kuijer.
Marija Stepanova, russa esiliata a Berlino, porterà con sé la sua esperienza e la sua voce.
Polly Clark e Fatma Aydemir completano il quadro di un panorama letterario europeo in fermento.
Antonio Scurati, Laura Imai Messina, Teresa Ciabatti, Marcello Fois, Carlo Lucarelli, Mario Desiati e Rosa Matteucci saranno protagonisti di confronti stimolanti.
Tre lavagne saranno dedicate alla musica, con Ariele Frizzante che analizzerà l’impatto dell’algoritmo e delle nuove forme di fruizione sui gusti musicali.
L’ottantesimo anniversario del voto alle donne sarà celebrato attraverso un percorso dedicato alle “Parole femministe”, con interventi di Benedetta Tobagi, Lidia Ravera, Annarosa Buttarelli, Vanessa Roghi, Maria Nadotti e Irene Solà.
Il Festival si aprirà a un “cantiere di riappropriazione della dimensione umana” partendo dall’esempio di Etty Hillesum, giovane autrice olandese vittima dell’olocausto, con Judith Koelemeijer e Chiara Valerio, intrecciando attualità, neuroscienze, storia, antropologia, filosofia e spiritualità.
Ampio spazio sarà dedicato all’educazione, con laboratori per i più piccoli e il progetto “lab – libri acque boschi”, che vedrà gli studenti gestire un’ecobiblioteca.