Il 29 agosto si accende la quarta edizione di MedFest-Medioevo Festival, un’iniziativa di respiro regionale dedicata alla riscoperta e alla celebrazione del patrimonio medievale lombardo, un’eredità culturale spesso celata o percepita in modo frammentario.
Sotto l’egida del patrocinio della Regione Lombardia e promosso dall’associazione Res Musica, il festival si espande quest’anno, abbracciando un territorio più vasto, sette province in particolare: Bergamo, Brescia, Como, Lecco, Monza e Brianza, Pavia e Sondrio.
Questo ampliamento riflette un’ambizione più ampia, quella di rendere il Medioevo lombardo un racconto unitario e poliedrico, accessibile a un pubblico eterogeneo.
La direzione artistica di Ancilla Oggioni e Angelo Rusconi ha concepito un programma articolato che si snoda da fine agosto a metà ottobre, offrendo una ventaglio di eventi che vanno ben oltre la semplice esecuzione musicale.
Quest’anno, il tema conduttore è il “gotico”, un’epoca cruciale di transizione e innovazione che ha lasciato un’impronta indelebile sull’arte, la letteratura, la musica e il pensiero stesso.
Lungi dall’essere un mero stile architettonico o artistico, il gotico rappresenta un fermento culturale, un’epoca di nuove aspirazioni, di sperimentazione e di profonda trasformazione sociale e spirituale.
Il programma musicale vedrà la partecipazione di figure di spicco del panorama internazionale e nazionale.
La spagnola Cristina Alís Raurich, con la sua maestria nel canto medievale, inaugurerà il festival.
A seguire, l’Ensemble Vocale Antiqua Laus, specializzato nell’esecuzione di polifonia medievale, offrirà un viaggio nel cuore della musica sacra del tempo.
La Cappella Pratensis, proveniente dai Paesi Bassi, rinomata per la sua ricerca filologica e la sua interpretazione accurata delle fonti musicali, contribuirà a illuminare la complessità del repertorio medievale.
L’arpista ceca Katêrina Ghannudi, interprete eccezionale di un’arte strumentale spesso sottovalutata nel Medioevo, offrirà un’esperienza sensoriale unica.
La mezzosoprano Dyana Bovolo, con la sua voce potente ed espressiva, darà vita a personaggi e storie del repertorio vocale medievale.
Ma MedFest non è solo musica.
Incontri storico-letterari, proiezioni cinematografiche e rappresentazioni teatrali si integrano per offrire una panoramica completa del periodo medievale.
La presenza di Pietro Sorace, storico e divulgatore scientifico di Rai Storia, arricchirà gli incontri con la sua competenza e la sua capacità di rendere accessibili temi complessi.
Il festival si distinguerà anche per la scelta di location evocative e suggestive, veri e propri gioielli architettonici e paesaggistici.
La Chiesa di Santa Maria a Chiavenna, con la sua storia millenaria, sarà il palcoscenico di un concerto inaugurale emozionante.
La Chiesa di Sant’Alessandro martire e il Palazzo Manzoni a Barzio, il Castello di Lardirago, la Torre del Bordo di Villa d’Adda, i Musei Civici di Monza, la Chiesa di San Miro a Sorico, il Castello Bonoris e la Casa del Pellegrino a Civate, saranno altrettanti luoghi magici che accoglieranno le diverse iniziative del festival, immergendo il pubblico in un’atmosfera di profonda suggestione e scoperta.