Un Viaggio nel Teatro dell’Anima: Riccardo Muti e l’Italian Opera Academy a Fondazione PradaLa città di Milano si appresta a ospitare un evento di straordinaria intensità artistica e formativa: l’Italian Opera Academy diretta dal maestro Riccardo Muti, che dal 19 novembre si insedierà tra le stimolanti architetture della Fondazione Prada. Il percorso, culminante in un concerto finale diretto dal maestro il 30 novembre, sarà dedicato a una delle opere più complesse e affascinanti del catalogo operistico: *Don Giovanni* di Wolfgang Amadeus Mozart.L’iniziativa non si configura semplicemente come un concerto, ma come un’immersione a tutto tondo nel processo creativo e interpretativo. Giovani talenti, diplomati in direzione d’orchestra e pianoforte (età compresa tra i 18 e i 35 anni), saranno i protagonisti di lezioni aperte e prove aperte, offrendo al pubblico un’opportunità unica di assistere alla nascita di un’interpretazione musicale. I carnet per l’intero ciclo di eventi sono già disponibili, mentre i biglietti singoli saranno in vendita a partire dall’11 giugno. Un’attenzione particolare è rivolta alle nuove generazioni: tariffe agevolate per under 30 e un prezzo speciale di soli 5 euro, grazie alla collaborazione tra Fondazione Prada e PwC, saranno riservati agli studenti delle scuole e delle università lombarde per le prove aperte e per la prova finale dei giovani direttori, in programma il 27 novembre.Miuccia Prada, presidente e direttrice artistica di Fondazione Prada, ha espresso con chiarezza il significato profondo di questa partnership. “La collaborazione con il maestro Muti e la sua Academy rappresenta un pilastro del nostro impegno educativo e della nostra volontà di coinvolgere attivamente i giovani nel mondo dell’arte”, ha dichiarato. “Crediamo fermamente che la musica classica sia un potente strumento di crescita culturale e personale, capace di toccare le corde più profonde dell’animo umano.”La scelta di *Don Giovanni* non è casuale. Il maestro Muti ha sottolineato come l’incontro con l’opera di Mozart sia un’esperienza trasformativa per ogni interprete. “Mozart ci offre uno specchio impietoso, ma al tempo stesso confortante, delle nostre fragilità e dei nostri difetti,” ha spiegato. “Non ci giudica, non ci rimprovera; semplicemente ci mostra la complessità dell’essere umano, con la sua intrinseca ambivalenza.”La capacità di Mozart di rappresentare l’uomo nella sua interezza, con le sue luci e le sue ombre, è ciò che rende la sua opera ancora oggi così profondamente attuale e universale. Come affermava Rossini, la musica di Mozart può diventare una vera e propria consolazione nella vita, un rifugio dove trovare conforto e ispirazione. Per il maestro Muti, Mozart è l’autore a cui ha dedicato la parte più significativa del suo percorso interpretativo, un costante punto di riferimento nella sua ricerca musicale e artistica, un confronto continuo con un genio che ha saputo cogliere l’essenza stessa dell’umanità. L’iniziativa a Fondazione Prada si propone di condividere questa profonda comprensione con il pubblico, offrendo un’esperienza che vada oltre la semplice fruizione musicale, invitando alla riflessione e all’approfondimento.