La presenza di Pierfrancesco Favino a Cannes con il film “Enzo” di Robin Campillo, diretto da Laurent Cantet dopo la sua morte prematura, è un evento significativo per il mondo del cinema italiano. Il film francese in coproduzione europea, che ha ricevuto la palma d’oro a Cannes e sarà distribuito in sala dalla Lucky Red, offre una visione lucida e intensa della vita di un adolescente che cerca di trovare la sua strada nel mondo.Il protagonista del film è Enzo, un 16enne che sceglie di seguire il percorso di apprendista manovale, scegliendo la fatica fisica rispetto allo studio. Vive in una villa lussuosa a Marsiglia con la sua famiglia, compreso suo padre, Paolo (Favino), e sua madre, Marion. Tuttavia, Enzo sente di non avere nulla da fare con le aspirazioni del suo padre, che lo vuole vedere studiare per ottenere una carriera più sicura.Favino, interprete del film, parla della bellezza della delicata narrazione dell’adolescenza e dei rapporti tra padri e figli. Sottolinea l’importanza di ascoltare e comprendere gli altri, compresi i propri cari, senza mettersi in cattedra o imporre una soluzione unica.Il film esplora temi delicati come la pressione per raggiungere risultati e il ruolo dei genitori nel guidare i loro figli. Favino condivide le sue proprie esperienze di padre, ricordando il suo rapporto difficile con il suo padre e la sua decisione di fare di sua figlia una bussola per rendersi conto delle sue scelte.Favino è anche un attore impegnato nel mondo del cinema italiano. Ha firmato una lettera che chiede al governo e al ministero della cultura di incontrare le associazioni di categoria per discutere delle richieste urgenti e dei problemi normativi che bloccano il settore cinematografico. Sottolinea l’importanza del costruire ponti e trovare un progetto condiviso per il cinema italiano.In sintesi, la presenza di Favino a Cannes con “Enzo” è un momento significativo per il mondo del cinema italiano, che esplora temi delicati come l’adolescenza, i rapporti tra padri e figli e la crisi cinematografica italiana.