La Pinacoteca di Brera si apre alle porte dell’inclusione con “Forse un drago nascerà”, un progetto ambizioso e innovativo che vede la collaborazione tra l’Associazione L’abilità Onlus, i servizi educativi del museo e l’impresa sociale Bambini delle Fate. Questa iniziativa mira a creare uno spazio di benessere e qualità della vita per persone con disabilità intellettiva e autismo, stimolando la loro immaginazione e le loro emozioni attraverso la creatività e l’arte.Tra i proponenti del progetto c’è Andrea Antonello, classe 1993, noto ispiratore dell’impresa sociale Bambini delle Fate, che si è impegnato per sensibilizzare sull’autismo. Non solo scrittore, attore, ballerino e poeta, ma anche pittore: il 16 e il 17 maggio prossimi andrà in mostra nella Biblioteca Nazionale Braidense la sua prima personale, i cui guadagni verranno devoluti per la metà a favore del progetto di L’abilità Onlus.Secondo Franco Antonello, presidente dell’impresa sociale I bambini delle fate, “Forse un drago nascerà” rappresenta una svolta significativa nella partecipazione dei ragazzi con autismo o disabilità intellettiva a progetti strutturati e continuativi all’interno della Pinacoteca di Brera. Questo processo avrà inizio ad ottobre 2025 e si concluderà a giugno del 2026, comprendendo un percorso annuale di laboratori ludico-creativi destinato a un gruppo selezionato di bambini con autismo.Non mancheranno i percorsi di visita guidati per giovani e adulti con disabilità intellettiva, mentre il personale della Pinacoteca riceverà corsi di formazione specifici per accogliere meglio i visitatori con disabilità. La direzione generale della Pinacoteca di Brera, Palazzo Citterio e Biblioteca Nazionale Braidense ha espresso entusiasmo per il progetto “Forse un drago nascerà”, definito dalla stessa “un gesto concreto di inclusione”.
Pinacoteca di Brera: Forse un drago nascerà, la rivoluzione dell’inclusione
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