lunedì 13 Ottobre 2025
15.6 C
Milano

Premio Chiara: tre candidati per l’eccellenza del racconto breve

Il 19 ottobre, la Sala Napoleonica delle Ville Ponti a Varese si appresta ad accogliere la 37ª edizione del Premio Chiara, un appuntamento culturale di rilievo che celebra l’eccellenza del racconto e della narrativa breve.
L’atmosfera si preannuncia densa di significato, con tre autorevoli candidati a contendersi il prestigioso riconoscimento: Piero Colaprico per “Le vie della katana” (Feltrinelli), un’opera che esplora l’universo interiore e le complesse dinamiche sociali attraverso la metafora della spada giapponese; Andrej Longo con “Undici: non dimenticare” (Sellerio), un romanzo che affronta temi di memoria, identità e resilienza con una narrazione intensa e coinvolgente; e Gabriele Pedullà per “Certe sere Pablo” (Einaudi), un racconto che dipinge un affresco di personaggi e atmosfere con uno stile elegante e suggestivo.
La serata culminerà con lo scrutinio in diretta dei voti della Giuria dei Lettori, un momento cruciale che determinerà il vincitore e che sarà seguito dalla proclamazione ufficiale.
A impreziosire ulteriormente l’evento, la presenza di Giorgio Genetelli, segnalato per “Ingombranti” (Temposospeso), testimone di una scrittura capace di indagare le zone d’ombra dell’esistenza umana; Rodolfo Nicodemi, vincitore del Premio Chiara Inediti con “L’estate di San Martino” (Macchione editore), giovane talento che si distingue per la sua sensibilità e originalità; ed Edoardo Zanzi, autore della menzione “Musica per nottambuli” (Effetto Edizioni), con la sua voce peculiare e la sua capacità di creare atmosfere oniriche.

Un riconoscimento speciale, la Martinella del Broletto, sarà conferito a Bambi Lazzati, direttrice del Premio Chiara, per il suo instancabile impegno nella promozione della cultura e nell’arricchimento del panorama culturale della città giardino.

Questo gesto sottolinea il ruolo fondamentale del Premio Chiara come motore di sviluppo culturale e come punto di riferimento per la comunità varesina.
Il Premio Chiara, promosso dall’Associazione Amici di Piero Chiara, si distingue per la sua vocazione transfrontaliera, abbracciando un bacino d’utenza che include anche la Svizzera italiana.
Questa peculiarità riflette la profonda connessione dello scrittore Piero Chiara (1913-1986), figura di spicco della letteratura italiana del Novecento, con la regione alpina che lo ha visto protagonista, tessendo una narrazione capace di cogliere le sfumature di un territorio culturalmente ricco e complesso.
L’iniziativa onora, quindi, non solo un autore di talento, ma anche un legame storico e geografico che ha contribuito a definire l’identità culturale di una comunità.
L’edizione di quest’anno si configura, pertanto, come un’occasione per celebrare la letteratura, la cultura e la memoria di un autore che ha saputo raccontare il confine come luogo di incontro e di scambio.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -