mercoledì 23 Luglio 2025
10.8 C
Rome

Premio Maria Corti: le finaliste tra parole e memoria.

La prima edizione del Premio Maria Corti – Parole al centro si consolida come un importante crocevia culturale, annunciando le terne finaliste che incarnano l’eredità intellettuale e artistica a cui la fondazione intende rendere omaggio.

La selezione, frutto dell’attento vaglio del Comitato Scientifico guidato da Giorgio Panizza, testimonia la ricchezza e la vitalità del panorama letterario contemporaneo, focalizzandosi su opere che, come per la figura a cui sono dedicate, mettono la parola al centro di ogni riflessione.

Per la sezione Narrativa, si distinguono Nicola H.
Cosentino con “C’è molta speranza (ma nessuna per noi)”, una narrazione che sonda le profondità dell’animo umano attraverso lenti oscure e malinconiche; Ilaria Grando, autrice de “Lettere minuscole”, un’opera che esplora la fragilità e la bellezza nascoste nelle piccole cose, e Claudio Piersanti, che con “La finestra sul porto” dipinge un affresco di vita e di memoria affacciato sull’essenziale.
La Saggistica presenta un profilo altrettanto stimolante: Lino Leonardi, con “Razza”, affronta un tema complesso e controverso con rigore scientifico e acume filosofico; Elena Porciani, in “Elsa Morante, la vita nella scrittura”, offre un’analisi approfondita della figura e dell’opera di una delle più importanti scrittrici italiane del Novecento, svelando le connessioni intrinseche tra esistenza e creazione letteraria; e infine Enrico Terrinoni, con “La letteratura come materia oscura”, propone una riflessione originale sulla natura e il potere della scrittura, rivelandone gli aspetti più misteriosi e inesplorati.

La Giuria, presieduta anch’essa da Giorgio Panizza e composta da figure di spicco nel mondo della critica e della letteratura, avrà il compito di decretare i vincitori entro il 30 settembre 2025, premiando non solo l’eccellenza letteraria, ma anche la capacità di interrogare la realtà con profondità e originalità.
La cerimonia di premiazione, che si svolgerà il 7 novembre a Pavia, rappresenterà un momento di celebrazione della parola, del suo potere trasformativo e della sua capacità di connettere persone e culture.

L’evento sarà un’occasione per rinsaldare il legame tra il Premio e il Centro Manoscritti dell’Università di Pavia, un archivio prezioso ideato e promosso da Maria Corti che custodisce i documenti inediti dei maggiori scrittori italiani del Novecento.

L’aggiunta dei materiali donati dagli autori finalisti e dai vincitori arricchirà ulteriormente questo patrimonio, contribuendo a preservare la memoria della letteratura italiana.
La Fondazione Maria Corti, nata nel 2007 per perpetuare l’impegno intellettuale della studiosa e scrittrice, si propone di promuovere la ricerca, la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale, sostenendo le attività del Centro Manoscritti e consolidando il Premio come un punto di riferimento per la cultura e la letteratura italiana, in un dialogo continuo tra passato e presente.

L’iniziativa gode del sostegno dell’Università degli Studi di Pavia, del Comune di Pavia e del Collegio Ghislieri, testimoniando un impegno collettivo verso la salvaguardia e la promozione della parola come motore di conoscenza e di crescita civile.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -