Il 2026 vedrà l’apertura della terza edizione del festival internazionale Presente indicativo, un’iniziativa biennale promossa dal Piccolo Teatro di Milano.
Questo appuntamento, concepito come un’indagine approfondita sulla scena teatrale contemporanea e un tentativo di delineare possibili traiettorie per il futuro del teatro, si propone, in questa edizione, di celebrare un doppio anniversario: gli ottant’anni del teatro stesso e il ruolo di Milano come fulcro culturale e punto d’incontro di diverse identità artistiche.
La rassegna, intitolata “Milano crocevia”, presenta un programma articolato composto da dodici spettacoli, un mosaico di voci e prospettive che riflette la complessità del panorama artistico attuale.
Otto di questi rappresentano coproduzioni, con una forte impronta internazionale, mentre due sono prime assolute che promettono di rivelare nuovi talenti e sperimentazioni.
Il cartellone è arricchito dalla presenza di artisti residenti al Piccolo e da collaborazioni significative con festival di prestigio, consolidando il ruolo del teatro come piattaforma di dialogo e innovazione.
L’inaugurazione, fissata per il 14 maggio, giorno del compleanno del Piccolo, sarà segnata da “By Heart” di Tiago Rodrigues, figura di spicco nel panorama teatrale internazionale e direttore del Festival d’Avignon. Rodrigues proporrà anche “La distance”, ampliando il suo contributo artistico alla rassegna.
La regista francovietnamita Carolina Guinea Nguyen, artista associata al Piccolo, ritorna con “Valentina”, offrendo una prospettiva unica e originale sul teatro contemporaneo.
Tra le prime assolute, spicca “The City of Arrival”, un progetto ambizioso realizzato in collaborazione con tutte le università milanesi, che coinvolge studenti stranieri in un percorso performativo itinerante tra gli spazi abitativi della città.
L’opera, firmata da Thomas Verstraeten, co-fondatore della compagnia fiamminga Fc Bergman, offre un ritratto vivido e toccante delle esperienze di chi sceglie Milano come luogo di arrivo.
Niccolò Fettarappa presenta “Orgasmo”, vincitore di riconoscimenti al Premio Riccione 2023, mentre Lukasz Twarkowski propone in prima nazionale “Oracle”, secondo capitolo di una trilogia dedicata alla scienza e alla figura di Alan Turing, pioniere dell’informatica.
Il regista belga Milo Rau, direttore delle Wiener Festwochen, porta in scena “Il processo Pelicot”, ispirato a un caso giudiziario che ha scosso la Francia, mentre Lino Guanciale e Gianmarco Saurino interpretano “Flusso”, tratto da un’opera di Christian di Furia.
Il panorama si allarga alla danza contemporanea con l’arrivo, in prima nazionale, di “Brel” di Anna Teresa De Keersmaeker.
Il collettivo femminile Parini Secondo presenta “Slooooow”, arricchito da una performance site-specific pensata per il chiostro del Piccolo.
Come sottolineato dal direttore artistico Lanfranco Li Cauli, l’edizione 2026 si inserisce nel contesto delle Olimpiadi di Milano Cortina, sottolineando l’importanza del teatro come veicolo di identità culturale e come espressione di un’Europa in continua evoluzione.
Il presidente del cda, Piergaetano Marchetti, ha definito il festival come un atto di coerenza con la vocazione del Piccolo Teatro, un palcoscenico europeo capace di confrontarsi con le sfide del presente e di immaginare il futuro.
L’evento gode del sostegno di istituzioni e fondazioni come la Camera di Commercio, Fondazione Cariplo, e del patrocinio della Regione Lombardia, a testimonianza del suo valore strategico per la promozione della cultura e dell’innovazione.








