All’interno delle mura della Casa di Reclusione Milano Opera, si materializza un’iniziativa coraggiosa e profondamente significativa: “Selvatico Ancestrale”, la nuova produzione di Opera Liquida, compagnia teatrale guidata da Ivana Trettel che, da oltre un decennio, si dedica con dedizione alla riabilitazione sociale attraverso il teatro, coinvolgendo attivamente detenuti ed ex detenuti.
Questa non è una semplice rappresentazione, ma un progetto di riscatto, un’esplorazione del potenziale umano intrappolato in un contesto di privazione e isolamento.
“Selvatico Ancestrale” si configura come un’esperienza performativa unica, progettata per abbattere le barriere tra il pubblico interno ed esterno, offrendo a tutti l’opportunità di testimoniare un percorso di crescita interiore e artistica.
I biglietti, limitati e disponibili esclusivamente online, sono l’accesso a un momento di incontro, di riflessione e di profonda umanità.
Il titolo, “Selvatico Ancestrale”, evoca un legame primordiale con la natura, un ritorno alle radici, una riscoperta di un’identità perduta.
Lo spettacolo è un omaggio alla forza vitale che persiste anche nelle condizioni più avverse, un tentativo di restituire dignità e voce a coloro che sono stati marginalizzati.
La fotografia di Giuditta Pellegrini, artista di fama internazionale per i suoi documentari sulle foreste del mondo, si fonde con le creazioni artistiche dei detenuti, creando un dialogo visivo e emotivo potente.
Le sue immagini, proiettate in scena, diventano metafore del desiderio di libertà, di connessione con il mondo esterno e di preservazione della bellezza naturale, valori che i protagonisti ritroveranno attraverso il processo creativo.
La dimensione collaborativa è centrale nel progetto.
I costumi, disegnati da Salvatore Vignola, prendono forma grazie all’abilità e alla guida di Tommaso Massone, mentre la scenografia, frutto dell’ingegno di Marina Conti, Ivana Trettel e del lavoro manuale dei detenuti, trasforma lo spazio scenico in un ambiente suggestivo e evocativo, un rifugio che richiama la forza e la protezione della natura.
L’esperienza sensoriale si completa con la profumazione creata da Maria Candida Gentile, prima “naso” donna in Italia, che diffonde nell’ambiente un profumo di bosco, un richiamo olfattivo all’aria aperta e alla vita.
Opera Liquida si inserisce nel contesto più ampio della rete nazionale “Per Aspera ad Astra”, un’iniziativa promossa da Acri e sostenuta da Fondazione Cariplo e altre istituzioni, che mira a ripensare il ruolo del carcere attraverso l’arte e la bellezza, ispirandosi al modello innovativo della Compagnia della Fortezza di Volterra.
“Selvatico Ancestrale” rappresenta un tassello fondamentale in questo percorso di trasformazione, dimostrando come la cultura e l’espressione artistica possano essere strumenti potenti per la riabilitazione, l’inclusione sociale e la riscoperta della propria umanità.