martedì 30 Settembre 2025
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Teatro Fuori Porta: il Piccolo Teatro abbraccia la Lombardia

Il Piccolo Teatro, con una visione dinamica e radicata nel territorio, amplia i confini della sua attività con la seconda edizione di “Teatro Fuori Porta”, un progetto ambizioso sostenuto dalla Regione Lombardia.

Dal 2 ottobre al 9 dicembre, una stagione itinerante animerà dieci province lombarde – un abbraccio culturale che esclude Cremona e Milano – declinando l’arte drammatica in luoghi inaspettati e accessibili: biblioteche comunitarie, sedi di associazioni di volontariato come Auser, dimore storiche, teatri di quartiere e persino schermi di cinema, trasformando ogni spazio in un potenziale palcoscenico.

Questa seconda edizione, forte del successo dell’anno precedente, si propone di consolidare e ampliare l’impatto culturale del progetto, come sottolinea il direttore artistico Claudio Longhi.

Il cartellone, un percorso narrativo che si apre a Sondrio per concludersi nel Pavese, a Mortara, offre un panorama variegato di spettacoli di alta qualità.
Fausto Russo Alesi incarna la profondità di “Mumù” di Turgenev, mentre Arianna Scommegna esplora le intricate emozioni de “La Storia” di Elsa Morante.
Federica Fracassi si immerge nell’universo linguistico de “I Sillabari” di Parise, e Francesco Centorame ripropone per il secondo anno consecutivo “Io quella volta lì avevo 25 anni”, un’opera che attinge all’ultima prosa di Gaber e Luporini, testimonianza della potenza del teatro come specchio della società.

Oltre agli eventi serali, il progetto si arricchisce di iniziative formative pensate per il pubblico scolastico.
Un ciclo di lezioni-spettacolo, incentrato su figure emblematiche del dramma classico e contemporaneo – Re Lear, Antigone, Galileo Galilei e La Maria Brasca – mira a stimolare la riflessione e l’interesse dei giovani verso la cultura teatrale.
Un itinerante programma di laboratori di lettura ad alta voce, ospitato in biblioteche, università della terza età e spazi di aggregazione sociale, promuove la pratica della lettura come strumento di crescita personale e di condivisione culturale.
Il Piccolo Teatro, con questa iniziativa, ribadisce con forza il suo ruolo di “servizio pubblico”, un faro culturale che illumina il territorio, favorendo la coesione sociale, promuovendo il senso di appartenenza e incentivando la partecipazione attiva dei cittadini alla vita culturale.
Come evidenzia il direttore generale Lanfranco Li Cauli, si tratta di un investimento strategico per democratizzare l’accesso alla cultura e abbattere le diseguaglianze.
L’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso, definisce “Teatro Fuori Porta” come un rinnovato impegno a portare l’arte e il sapere “oltre i luoghi tradizionalmente dedicati”, per incontrare i cittadini nel tessuto della loro quotidianità.
La Regione Lombardia, con questo progetto, dimostra di voler investire risorse e energie per superare le barriere – sia materiali che simboliche – che ancora limitano l’accesso alla cultura per molti lombardi, contribuendo a costruire una società più inclusiva e culturalmente vivace.

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