La quattordicesima edizione del Festival del Vittoriale Tener-a-mente si è conclusa con un impatto culturale ed economico straordinario, consolidando il suo ruolo di piattaforma di riferimento per la musica indipendente e l’incontro tra diverse sensibilità artistiche.
Oltre 23.000 spettatori hanno affollato gli otto concerti, tutti sold-out, testimoniando un’attrazione che trascende i confini regionali e nazionali, attirando un pubblico variegato proveniente da 97 province italiane e ben 53 nazioni.
Il dato più significativo è forse l’indice medio di riempimento, costantemente al 100%, a riprova della crescente popolarità del festival e della sua capacità di generare un’esperienza unica e memorabile.
Questa edizione ha rappresentato un vero e proprio crocevia musicale, con esibizioni inaugurali per artisti di fama internazionale come Brandi Carlile, Finneas e Hermanos Gutiérrez, che hanno scelto il Vittoriale come palcoscenico per la loro prima performance in Italia.
Allo stesso tempo, ha sancito il ritorno di figure iconiche della scena musicale internazionale, come Matt Johnson e i The The, Morrissey e Bill Callahan, riaccendendo l’entusiasmo di un pubblico attento e appassionato.
La sezione “Luce!”, un omaggio alla poesia curato dalla poetessa e curatrice Paola Veneto, ha riscosso un successo altrettanto ampio, con un teatro gremito di 1531 spettatori che hanno tributato all’evento un caloroso plauso.
La portata globale del festival è stata ulteriormente evidenziata dai luoghi di provenienza degli acquirenti di biglietti, che includono nazioni lontane come Colombia, Nuova Zelanda, Malawi e Bahamas, a sottolineare come il Vittoriale diventi un polo di attrazione per un pubblico internazionale.
La rilevanza internazionale è quantificata in modo particolarmente evidente nell’analisi dei concerti di Brandi Carlile e Hermanos Gutiérrez, che hanno registrato una partecipazione estera pari al 40% per la prima e un’ampia diffusione geografica per entrambe le esibizioni, con spettatori provenienti da ben 29 nazioni.
Questi dati confermano la capacità del festival di intercettare un pubblico globale, interessato a scoprire nuovi talenti e a riscoprire artisti affermati in un contesto suggestivo e originale come quello offerto dal Vittoriale.
Oltre ai dati statistici e alle performance artistiche, l’organizzazione ha voluto condividere alcuni aneddoti curiosi, che restituiscono un’immagine più vivace e umana del dietro le quinte del festival.
La consumazione di 96 chili di gelato e 113 pizze testimoniano l’energia e la vivacità del team che lavora per rendere possibile l’evento.
Anche l’episodio delle 17 persone arrivate al concerto nel giorno sbagliato, seppur inaspettato, aggiunge un tocco di leggerezza e sottolinea l’entusiasmo e la passione che animano il pubblico del Vittoriale.
Il festival, quindi, non è solo musica e spettacolo, ma anche un’esperienza condivisa, fatta di incontri, emozioni e ricordi indelebili.