Un’iniezione di capitale strategico per il futuro industriale lombardo: Confindustria Brescia e Intesa Sanpaolo formalizzano un accordo di ampio respiro, destinato a catalizzare la trasformazione del tessuto produttivo regionale. La collaborazione, concretizzata dalla firma tra Paolo Streparava, Presidente di Confindustria Brescia, e Paola Lecci, Direttrice Regionale Lombardia Sud di Intesa Sanpaolo, si traduce in una dotazione di 50 miliardi di euro, integrativa delle risorse già allocate dalla banca in coerenza con gli ambiziosi obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).Questo accordo territoriale si inserisce nel contesto più ampio di un’iniziativa nazionale, annunciata a gennaio dal Presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, e dal CEO di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, che prevede un impegno complessivo di 200 miliardi di euro entro il 2028 a sostegno delle imprese italiane. La Lombardia, cuore pulsante dell’economia nazionale, si aggiudica una quota significativa di queste risorse, a testimonianza del ruolo cruciale della regione nel panorama industriale del Paese.La disponibilità di 50 miliardi di euro non si configura semplicemente come un finanziamento, ma come un vero e proprio investimento nella capacità di innovazione e resilienza delle imprese lombarde. L’iniziativa mira a favorire l’adozione di modelli di business sostenibili e tecnologicamente avanzati, in linea con i principi della Transizione 5.0 e dell’integrazione strategica dell’intelligenza artificiale. Questa visione lungimirante riconosce la necessità di un cambiamento radicale nel modo di concepire la produzione, superando i modelli tradizionali e abbracciando la digitalizzazione come elemento trainante della crescita.Paola Lecci sottolinea come l’accordo si traduca in un rafforzamento del supporto al tessuto imprenditoriale bresciano, caratterizzato da una fitta rete di Piccole e Medie Imprese (PMI) dinamiche. Queste PMI, spesso protagoniste di filiere specializzate e distretti industriali, rappresentano un asset fondamentale per l’economia italiana e necessitano di un sostegno mirato per superare le sfide poste dalla competizione globale e dalla transizione ecologica.Per Paolo Streparava, l’accordo va oltre la mera dimensione economica: si tratta di una visione condivisa che proietta il futuro dell’industria italiana e bresciana in una prospettiva di crescita sostenibile e tecnologicamente avanzata. La dotazione di 50 miliardi di euro offre alle imprese locali un’opportunità concreta per pianificare con coraggio e metodo il proprio sviluppo, investendo in ricerca e sviluppo, formazione del personale e adozione di nuove tecnologie. Si tratta di un invito a superare la prudenza, ad abbracciare il cambiamento e a plasmare attivamente il futuro dell’industria lombarda e italiana. L’iniziativa non solo fornisce le risorse necessarie, ma anche un segnale di fiducia nel potenziale di crescita e innovazione del sistema produttivo lombardo.
50 Miliardi per l’Industria Lombarda: Accordo Confindustria-Intesa
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