A2A Ambiente ha recentemente presentato a Biella l’edizione 2024 del suo Bilancio di Sostenibilità Territoriale per il Piemonte, un documento che non è solo una rendicontazione, ma una vera e propria bussola per orientare gli investimenti e le strategie verso un futuro più sostenibile per il territorio. L’occasione ha offerto un’opportunità per illustrare le priorità strategiche del gruppo, che si traducono in un impegno finanziario significativo e in un’evoluzione tecnologica ambiziosa nel campo dell’economia circolare.Secondo Fulvio Roncari, Presidente e Amministratore Delegato di A2A, la transizione ecologica non è un mero imperativo morale, ma un motore di sviluppo economico e sociale. Investire nei territori significa dotarli di infrastrutture all’avanguardia, capaci di rispondere alle sfide ambientali e di creare nuove opportunità di lavoro e di crescita. Questo approccio trasformativo si riflette nell’incremento degli investimenti di A2A in Piemonte, quasi raddoppiati rispetto al 2023 e saliti a 32 milioni di euro. Il valore economico generato dall’attività del gruppo nel territorio si è attestato a 187 milioni di euro, registrando una crescita del 17%, un dato che testimonia l’impatto positivo delle iniziative intraprese.Un elemento chiave di questa strategia è rappresentato dal Polo per l’Economia Circolare di Cavaglià, un vero e proprio laboratorio dove vengono sperimentate e implementate soluzioni innovative per la gestione dei rifiuti. Gli investimenti in questo sito si sono concentrati sull’adozione di tecnologie avanzate per il recupero di plastiche e tessuti, con un focus particolare sull’ottimizzazione dei processi di selezione e separazione. L’impianto di selezione della plastica ha subito un recente revamping volto ad aumentare la resa di metalli e polimeri, consentendo un recupero più efficiente di risorse preziose.L’ambizione non si ferma alla plastica: il progetto “Rebag” rappresenta un ulteriore passo avanti verso un sistema economico circolare. L’iniziativa mira a trasformare scarti e imballaggi in nuove materie prime e prodotti, come sacchetti e contenitori, attraverso processi di recupero sempre più sofisticati e a basso impatto ambientale. Questo approccio riduce la dipendenza dalle risorse vergini e minimizza l’impatto ambientale dei prodotti a fine vita.La filiera tessile, un settore di particolare rilevanza per il Piemonte, è ora al centro di un progetto pilota dedicato al riciclo dei rifiuti tessili. L’obiettivo è creare un impianto capace di trasformare gli scarti in materiale “End of Waste”, ovvero un prodotto secondario di alta qualità, immediatamente riutilizzabile dalle aziende locali, stimolando un’economia locale circolare e resiliente.Anche il centro di trattamento del vetro di Asti ha beneficiato di importanti interventi di ammodernamento, con un revamping della linea di trattamento volto a ottimizzare la produzione di vetro “pronto al forno”, un prodotto chiave per l’industria vetraria. Il piano di rinnovamento, che proseguirà nei prossimi due anni, prevede l’implementazione di nuove tecnologie e l’aggiornamento degli impianti esistenti, al fine di migliorare ulteriormente la qualità del recupero e ridurre gli sprechi. Questo investimento non solo contribuisce alla tutela delle risorse naturali, ma anche alla competitività delle aziende del territorio. L’impegno di A2A si configura quindi come un catalizzatore per un cambiamento sistemico, promuovendo un modello di sviluppo economico che coniuga crescita, tutela ambientale e benessere sociale.