La recente iniziativa del governo, concretizzata in una proposta legislativa avanzata dal Vicepremier e Ministro Matteo Salvini, mira a rafforzare significativamente le misure di prevenzione e contrasto alla criminalità organizzata nel settore degli appalti pubblici. L’approccio, delineato in una comunicazione ufficiale del partito Lega, si ispira al modello già implementato con successo in contesti complessi e strategici come la ricostruzione del Ponte di Genova, la preparazione dell’Expo di Milano e l’organizzazione delle Olimpiadi Invernali.L’obiettivo primario è l’incremento radicale dei controlli e delle certificazioni antimafia, estendendoli a un ventaglio ampio di soggetti coinvolti nella realizzazione del nuovo Ponte, che si prevede coinvolgerà migliaia di imprese e oltre centomila lavoratori. Questo intervento legislativo si configura come una risposta concreta alle preoccupazioni diffuse in merito alla potenziale infiltrazione della criminalità organizzata in progetti di tale portata, che rappresentano non solo investimenti economici ingenti, ma anche simboli di rinascita e sviluppo per il territorio.La proposta va oltre la mera verifica formale dell’assenza di precedenti penali, introducendo un sistema di monitoraggio più sofisticato e continuativo. Si prevede l’utilizzo di strumenti di intelligence e la collaborazione con le forze dell’ordine e le agenzie specializzate nella lotta alla mafia, per individuare eventuali segnali di pericolo e prevenire il riciclaggio di denaro sporco. L’estensione dei controlli a tutti i livelli della catena di subappalti è cruciale per impedire che le imprese certificate, apparentemente pulite, vengano utilizzate come schermo per attività illecite. La proposta prevede anche l’obbligo di trasparenza nella titolarità delle imprese e dei beneficiari effettivi, contrastando così l’utilizzo di società fittizie e prestanome.Inoltre, l’iniziativa intende promuovere la cultura della legalità e della responsabilità all’interno del settore delle costruzioni, incentivando l’adozione di codici etici e di sistemi di gestione aziendale basati sulla prevenzione della corruzione e della criminalità. La collaborazione con le associazioni di categoria e con i sindacati è considerata fondamentale per favorire l’adesione volontaria e per sensibilizzare gli operatori del settore sull’importanza di operare in piena conformità con la legge.La misura non si limita a una semplice azione repressiva, ma mira a creare un sistema di prevenzione e deterrenza in grado di proteggere gli investimenti pubblici, tutelare i lavoratori e garantire la realizzazione di un’opera cruciale per il Paese, nel rispetto dei principi di legalità, trasparenza e responsabilità sociale. Il nuovo approccio, quindi, si prefigge di costituire un modello di eccellenza nella gestione degli appalti pubblici, replicabile in altri contesti strategici a tutela del bene comune.

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