Il Consiglio di Amministrazione di BPER Banca ha recentemente approvato una modifica significativa ai termini dell’offerta pubblica di scambio relativa a Popolare di Sondrio, con implicazioni rilevanti per gli azionisti di entrambe le banche e per il panorama del settore finanziario italiano.
La decisione, motivata da una valutazione più accurata del valore intrinseco di Popolare di Sondrio e delle sinergie derivanti dall’integrazione, si traduce in un aumento del corrispettivo offerto per ciascuna azione di Sondrio presentata all’adesione.
L’offerta rivista prevede che, per ogni azione di Popolare di Sondrio conferita, siano riconosciute 1,450 azioni BPER di nuova emissione, unitamente a un esborso in denaro di 1,00 euro.

Tale composizione del corrispettivo, calcolato in riferimento al prezzo ufficiale di chiusura delle azioni BPER del 5 febbraio, determina una valorizzazione complessiva di 10,527 euro per ciascuna azione di Popolare di Sondrio.

Questa revisione non è una mera aggiustamento di prezzo, ma riflette una strategia più ampia di BPER volta a massimizzare il valore per gli azionisti di entrambe le banche.
L’incremento del corrispettivo si articola in due componenti: la quota azionaria, che testimonia la volontà di BPER di creare un’entità finanziaria più solida e diversificata, e la componente monetaria, che offre agli azionisti di Sondrio una liquidità immediata e una valutazione tangibile.
L’aumento del corrispettivo, che incorpora un premio del 17,8% rispetto al valore di mercato di Sondrio alla data di riferimento (8,934 euro), segnala inoltre la fiducia di BPER nelle prospettive di crescita di Popolare di Sondrio nel contesto di un gruppo bancario più ampio e resiliente.

La transazione, lungi dall’essere un’operazione di acquisizione passiva, si configura come un’opportunità per valorizzare le eccellenze di entrambe le banche, creando nuove sinergie operative e rafforzando la presenza nel territorio italiano.

Si tratta, in sostanza, di un investimento a lungo termine che mira a generare valore aggiunto per tutti gli stakeholder coinvolti, inclusi clienti, dipendenti e comunità locali.

Il mercato finanziario osserva con attenzione l’evoluzione di questa operazione, interpretandola come un segnale di consolidamento e di riorganizzazione del sistema bancario italiano.