La sostenibilità della continuità aerea in Sardegna richiede una profonda revisione del sistema di finanziamento e una strategia lungimirante che tenga conto della crescente domanda e delle specifiche esigenze del territorio. Uno studio condotto dall’Università Bicocca di Milano e presentato a Olbia, evidenzia come il modello spagnolo possa rappresentare un’opportunità concreta per superare le attuali criticità.L’isola, pur segnando una quota significativa del traffico aereo nazionale (circa il 4,8% nel 2023), necessita di un impulso strutturale per massimizzare il suo potenziale. L’analisi rivela che l’incremento del flusso di passeggeri è strettamente legato alla capacità di attrarre compagnie aeree e rendere più accessibili i voli. Un elemento chiave è la riforma degli oneri di servizio pubblico, che attualmente penalizzano la competitività dei collegamenti sardi.L’approccio spagnolo, che ha progressivamente incrementato gli sconti per i residenti fino al 75% del prezzo del biglietto, offre un paradigma da considerare attentamente. Questa politica, incentivando la domanda locale, ha contribuito a creare un mercato più dinamico e sostenibile, dimostrando che un intervento pubblico mirato può generare effetti positivi a lungo termine. La Regione Sardegna, riconoscendo la necessità di una maggiore continuità territoriale, valuta positivamente questa prospettiva, puntando a frequenze più elevate, tariffe più competitive e un ampliamento delle categorie di utenti agevolabili, inclusi i lavoratori stagionali che necessitano di collegamenti annuali.L’amministratore delegato degli aeroporti del Nord Sardegna, Silvio Pippobello, sottolinea un aspetto cruciale: la capacità aeroportuale esistente è adeguata a fronte dell’aumento previsto del traffico passeggeri? La questione non è meramente contingente, ma strategica. Interventi infrastrutturali di rilievo, come la realizzazione di una nuova pista, sarebbero impraticabili in futuro a causa di vincoli ambientali e urbanistici. È quindi imperativo un approccio proattivo, che anticipi le future esigenze e promuova un modello di sviluppo sostenibile.La ricchezza dell’offerta – oltre 40 compagnie aeree che operano su 90 destinazioni – paradossalmente crea difficoltà per i residenti, che in estate faticano a trovare posti disponibili. Questo evidenzia l’importanza di tariffe calibrate, che bilancino l’accessibilità economica con la sostenibilità finanziaria delle rotte. La sfida è quindi complessa: garantire un servizio efficiente e accessibile, promuovere la crescita del turismo e preservare l’ambiente, il tutto in un contesto di crescente domanda e limitate risorse. La revisione del sistema di finanziamento, ispirata al modello spagnolo, rappresenta un passo fondamentale verso questo obiettivo, ma richiede una visione lungimirante e un impegno condiviso da parte di tutti gli attori coinvolti.