martedì 29 Luglio 2025
25.5 C
Rome

Dazio USA sul vino italiano: rischio per l’export e resilienza.

L’imposizione di un dazio del 15% sul vino italiano da parte degli Stati Uniti proietta un’ombra di incertezza sull’intero settore vitivinicolo nazionale, innescando una riflessione più ampia sulle fragilità dell’export e sulla necessità di strategie di resilienza.
A esprimere la preoccupazione è Emanuele Rabotti, guida del Consorzio Franciacorta, in un’analisi che va ben oltre l’immediato impatto economico.
Per Franciacorta, una denominazione che ambisce a incarnare l’eccellenza italiana nel mondo, gli Stati Uniti rappresentano un mercato di cruciale importanza.
La sua influenza non si limita alla quota di esportazione, attualmente attestata al 13% del totale, ma si estende alla costruzione di un’immagine di marca solida, capace di veicolare valori di artigianalità, qualità e innovazione.

L’incremento del 7% registrato nell’export complessivo durante il primo semestre del 2024, con un contributo statunitense del +3,3%, testimonia la validità di questo posizionamento strategico.
Tuttavia, questo successo è ora messo a rischio da un provvedimento tariffario che mina le fondamenta di anni di investimenti e di cura delle relazioni commerciali.
L’imposizione di barriere commerciali in un contesto già segnato da turbolenze geopolitiche ed economiche, accentua la vulnerabilità del settore.

Rabotti sottolinea come tali interventi tariffari possano innescare un effetto domino, erodendo la fiducia degli operatori, rallentando gli investimenti e compromettendo i progressi compiuti per creare legami commerciali duraturi e affidabili.

La costruzione di una reputazione internazionale richiede tempo, dedizione e un impegno costante nella promozione della qualità e dell’identità del prodotto.

Un dazio del 15% rischia di vanificare questi sforzi, mettendo a repentaglio la competitività delle aziende italiane.
Il Consorzio Franciacorta, consapevole della gravità della situazione, si impegna a monitorare attentamente l’evoluzione degli eventi, mantenendo un dialogo costante con le istituzioni nazionali e internazionali.

L’azione si concentrerà non solo sulla mitigazione degli effetti immediati, ma anche sulla promozione proattiva della denominazione Franciacorta sui mercati esteri, rafforzando la narrazione di un prodotto che incarna l’eccellenza italiana nel mondo.
La resilienza, in questo contesto, non è solo una questione di reazione, ma di anticipazione: investire nella diversificazione dei mercati, nell’innovazione di prodotto e nella promozione di un’immagine di marca forte e distintiva, capace di trascendere le barriere tariffarie e di conquistare i consumatori globali.

La qualità intrinseca, l’identità culturale e l’impegno per la sostenibilità rappresentano gli asset fondamentali che devono guidare la strategia del Consorzio e dell’intero settore vitivinicolo italiano, per preservare e valorizzare un patrimonio che è orgoglio nazionale e motore di crescita economica.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -