Il settore industriale europeo si trova ad affrontare una sfida cruciale: la riduzione drastica delle emissioni di gas serra, responsabili di circa il 20% del totale a livello UE. In Italia, la dipendenza dai combustibili fossili per la produzione di calore di processo è ancora elevata, con il 68% del fabbisogno soddisfatto da fonti non rinnovabili. Un dato che evidenzia l’urgenza di un cambio di paradigma, soprattutto in comparti chiave come la meccanica, il tessile e l’alimentare, veri e propri pilastri della manifattura italiana.In risposta a questa necessità impellente, Cna Milano, con il sostegno dell’European Climate Foundation (ECF), ha promosso un percorso innovativo, un progetto articolato in quattro workshop mirati a coinvolgere direttamente le imprese. L’iniziativa non si è limitata a un mero dibattito teorico, ma ha creato uno spazio di ascolto e di confronto tra operatori del settore, con l’obiettivo di tradurre le problematiche concrete in soluzioni pragmatiche e fattibili. Le tappe a Brescia, Bologna, Pescara e Milano, coordinate con le sedi regionali di Cna Abruzzo, Emilia-Romagna e Lombardia, hanno raccolto esperienze e suggerimenti che alimenteranno l’evento conclusivo del 16 settembre a Roma.L’elettrificazione del calore, in particolare per i processi a bassa temperatura, emerge come una delle strategie più promettenti per coniugare decarbonizzazione e sicurezza energetica. Tuttavia, la transizione non può essere imposta dall’alto, ma deve essere il risultato di un dialogo aperto e costruttivo tra imprese, istituzioni e stakeholder pubblici e privati. È fondamentale, come sottolinea Matteo Reale, Presidente di Cna Milano, comprendere le peculiarità e le necessità delle PMI, che rappresentano il tessuto connettivo dell’economia italiana. Un approccio “bottom-up” è essenziale per garantire che le politiche industriali future siano effettivamente efficaci e sostenibili.Il progetto Cna Milano non si è accontentato di analizzare le criticità esistenti. Nicoletta Boldrini, professionista specializzata in Futures e Foresight, ha guidato l’iniziativa verso una visione proattiva, stimolando una riflessione condivisa sul futuro industriale del Paese. L’obiettivo è stato quello di generare “visioni orientate al futuro”, capaci di ispirare scelte strategiche che favoriscano una transizione energetica consapevole, inclusiva e realmente condivisa. Si tratta di un processo complesso, che richiede un cambio di mentalità e un investimento continuo in ricerca e sviluppo, formazione e innovazione tecnologica. La sfida è quella di trasformare la necessità di decarbonizzare in un’opportunità per la crescita sostenibile e la creazione di nuovi posti di lavoro, rafforzando la competitività del sistema produttivo italiano a livello globale. Il progetto mira a costruire ponti tra la conoscenza scientifica e le esigenze del mondo produttivo, facilitando l’adozione di pratiche sostenibili e la creazione di un ecosistema industriale resiliente e pronto ad affrontare le sfide del futuro.
Decarbonizzare l’industria italiana: il progetto CNA Milano guida il cambiamento.
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