Economicamente in accelerazione, ma sfiducia per la concorrenza sleale.

La crescita economica italiana registra un primo trimestre 2025 caratterizzato da una accelerazione del +0,3% rispetto alle previsioni di analisti e esperti, con l’industria che sembra finalmente uscire dal lungo periodo di recessione. Tuttavia, questo miglioramento potrebbe essere vanificato dal rallentamento previsto per il secondo trimestre a causa dell’incertezza creatasi intorno agli scenari commerciali internazionali e la pesante influenza dei dazi applicati dai paesi adottanti la politica protezionistica di stampo trumpiano.Le preoccupazioni sono reali, poiché le decisioni altalenanti della Casa Bianca in materia di tassazione non solo compromettono il libero scambio ma anche generano un clima di sfiducia nelle imprese italiane che, già abituata a dover fare i conti con la concorrenza sleale proveniente da paesi dove le normative del mercato sono più permissive, non può permettersi ulteriori danni alla sua capacità competitiva.Nonostante ciò l’analisi economica, sembra prevedere un taglio dei prezzi energetici in seguito alle minori attese di crescita economico mondiale, il che potrebbe incidere positivamente sulle scelte di investimento delle imprese. Tuttavia, tale scenario non può considerarsi certo sicuro e le prospettive future dell’economia italiana appaiono ancora molto incerte, rendendo difficile fare previsioni definitive sull’andamento futuro della crescita economica.