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Gronda Nord: Inizia la Rivoluzione dell’Irrigazione nell’Oltrepò

Inizia oggi una trasformazione epocale per l’Oltrepò Mantovano, con la posa della prima pietra del progetto di rifacimento radicale della canala “Gronda Nord”.
Un intervento di portata strategica, giunto a conclusione di un’attesa che si protrae per oltre tre decenni, e che mira a risolvere le criticità strutturali e funzionali di un’infrastruttura idraulica divenuta inadeguata alle esigenze di un’agricoltura moderna e sempre più esigente.

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L’intervento, che prevede la demolizione e la sostituzione di 10,47 chilometri di canala in cemento con una condotta interrata all’avanguardia, rappresenta un investimento di 18 milioni di euro, finanziato prevalentemente dal Ministero dell’Agricoltura e dalla Regione Lombardia, testimonianza dell’importanza attribuita a questo territorio e al suo comparto agricolo.

Oltre alla risoluzione dei problemi di perdite e disservizi che hanno afflitto la canala storica, il nuovo sistema irriguo si pone l’obiettivo di massimizzare l’efficienza e la sostenibilità di un bacino irriguo di 5.700 ettari, un’area di fondamentale importanza per l’economia locale e regionale.
L’assessore all’Agricoltura di Regione Lombardia, Alessandro Beduschi, ha sottolineato come questo intervento non si limiti a un semplice ammodernamento tecnico, ma costituisca un vero e proprio salto di qualità per l’agricoltura lombarda, supportato dalla presenza del Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, a simboleggiare l’impegno governativo verso l’agricoltura italiana.
L’architettura del nuovo sistema irriguo è progettata per ottimizzare ogni fase del processo di distribuzione dell’acqua.

Saranno implementate 18 derivazioni principali, dotate di sistemi avanzati di controllo, tra cui valvole intelligenti, misuratori di portata fotovoltaici e telecontrollo, che permetteranno una gestione precisa e flessibile dei flussi idrici.

A supporto delle aziende agricole, saranno realizzate 52 prese aziendali, a disposizione di circa 200 proprietà, favorendo una distribuzione mirata e personalizzata.

La modernizzazione non si limita alla tecnologia, ma abbraccia anche la gestione delle risorse idriche.

L’intervento, infatti, si inserisce in un contesto di crescente attenzione alla tutela dell’acqua e alla riduzione degli sprechi, elementi cruciali per garantire la resilienza dell’agricoltura di fronte alle sfide poste dai cambiamenti climatici e dalla crescente scarsità idrica.
La posa della prima pietra non è solo un evento simbolico, ma segna l’inizio di un percorso volto a rafforzare la competitività del settore primario lombardo, a garantire un futuro prospero per le aziende agricole e a valorizzare il patrimonio agricolo e culturale dell’Oltrepò Mantovano.

L’investimento rappresenta un segnale chiaro dell’impegno congiunto di governo e regione nel sostenere un’agricoltura che guarda al futuro con responsabilità, innovazione e una visione strategica a lungo termine.

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