L’espansione internazionale di un’impresa non è semplicemente una questione di logistica o di accesso a nuovi mercati, bensì un’evoluzione intrinsecamente legata alla sua capacità di generare e implementare innovazione continua. Questa osservazione, posta in luce dal Presidente di Assolombarda, Alvise Biffi, durante l’assemblea pavese dell’associazione, evidenzia un paradigma cruciale per la competitività nel contesto globale contemporaneo. L’evento, ospitato presso Fedegari Spa, un’azienda di riferimento nel panorama industriale pavese, ha fornito un’opportunità per riflettere sul potenziale di crescita del territorio e sulle strategie per valorizzarlo.Il cuore pulsante di questa visione strategica risiede nell’investimento mirato in aree chiave come la microelettronica, l’intelligenza artificiale e la formazione professionale. Il Piano Strategico di Assolombarda non si limita a identificare queste aree come prioritarie, ma promuove attivamente progetti concreti che ne favoriscano lo sviluppo. L’innovazione, in questa prospettiva, non è intesa come una rottura radicale con il passato, ma come una reinterpretazione creativa delle competenze e delle risorse locali, un processo di “ri-significazione” che consente di affrontare le sfide globali con un vantaggio competitivo unico. Esempi emblematici di questo approccio si concretizzano in iniziative come la Fondazione Chips.it, che mira a rafforzare la leadership italiana nel settore dei semiconduttori, il distretto della Microelettronica, un polo di eccellenza in grado di attrarre investimenti e talenti, e il Parco Cardano, un ecosistema di innovazione che favorisce la collaborazione tra imprese, università e centri di ricerca.Il Presidente della sede pavese di Assolombarda, Tommaso Rossini, ha messo in luce l’importanza di capitalizzare sull’ecosistema dell’innovazione già esistente nel territorio pavese. Si tratta di una rete consolidata che integra università, istituti di formazione tecnica, centri di ricerca all’avanguardia e aziende leader nei rispettivi settori. L’obiettivo è trasformare questa rete in un motore di crescita esponenziale, catalizzando investimenti e generando risultati tangibili che si traducano in una reale trasformazione del tessuto economico locale. Rossini ha sottolineato come la condivisione di progetti concreti e la comunicazione dei progressi compiuti siano fondamentali per rafforzare la fiducia degli investitori e attrarre nuovi talenti.Pur riconoscendo i progressi compiuti, l’analisi non elude le fragilità strutturali che ancora frenano lo sviluppo del territorio. Affrontare queste criticità, attraverso politiche mirate e un impegno costante da parte di tutti gli attori coinvolti, è essenziale per garantire una crescita sostenibile e duratura. In definitiva, la prospettiva di internazionalizzazione si rivela un percorso complesso, che richiede una visione strategica lungimirante, un impegno costante all’innovazione e una capacità di adattamento flessibile di fronte alle sfide in continua evoluzione del mercato globale.
Innovazione e Internazionalizzazione: la Visione di Assolombarda
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