giovedì, 22 Maggio 2025
HomeMilanoEconomiaLa crisi manifatturiera piemontese: è tempo di cambiare tendenza!
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La crisi manifatturiera piemontese: è tempo di cambiare tendenza!

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Il settore manifatturiero del Piemonte è stato a lungo un pilastro dell’economia regionale, ma negli ultimi anni ha subito un declino significativo. L’incremento della cassa integrazione ordinaria (CIGO) e la crisi nella filiera automobilistica, acciaio e agroalimentare hanno contribuito a questo trend negativo. Non solo, queste tendenze hanno anche condizionato negativamente la qualità salariale dei lavoratori coinvolti in questi settori.Nonostante i dati occupazionali siano positivi, con un tasso di occupazione del 69% nel 2024, è importante valorizzare questa tendenza e lavorare per migliorarla. È necessario tornare a crescere nel settore manifatturiero, sia per supportare l’aumento dei salari, sia per spingere verso un terziario avanzato che garantisca lavoro di qualità. Questo può essere fatto attraverso la valorizzazione del miglioramento del sistema energetico e la diversificazione delle fonti.Una strategia chiave è quella di implementare tecnologie sostenibili e efficienti, riducendo l’impatto ambientale e consentendo una riduzione dei costi. Questo può essere raggiunto attraverso investimenti in rinnovabili, come l’energia solare o eolica, e l’introduzione di procedure più moderne per il recupero degli scarichi industriali.Il settore manifatturiero è cruciale per sostenere la crescita economica del Piemonte e migliorare la qualità della vita dei suoi cittadini. Per raggiungere questo obiettivo, occorre uno sforzo coordinato tra i vari attori interessati, comprese le istituzioni regionali, le organizzazioni sindacali e il settore privato.È fondamentale valorizzare la proposta della Regione sulle Accademy, che promuove percorsi formativi di alta qualità per lavoratori in esubero. Inoltre, è positiva l’intesa raggiunta su lo stanziamento di 20 milioni da utilizzare come integrazione per i lavoratori toccati dalla CIGO coinvolti in percorsi formativi.Il settore manifatturiero può essere un volano di crescita e innovazione nel Piemonte, se supportato con politiche industriali efficaci e sostenibili. È necessario un impegno duraturo da parte delle istituzioni regionali per garantire il futuro dei lavoratori e delle aziende in questo settore strategico.La valorizzazione del miglioramento del sistema energetico, la diversificazione delle fonti di energia e l’introduzione di tecnologie sostenibili possono essere strumenti efficaci per incentivare la crescita del settore manifatturiero. È importante ragionare sulle strategie per la gestione degli impatti ambientali e sociali, considerando le peculiarità del Piemonte come regione industrializzata.La valorizzazione delle risorse umane e il supporto alle imprese possono contribuire a migliorare l’occupazione e i salari. È necessario lavorare per promuovere percorsi di formazione professionale, anche attraverso la valorizzazione della proposta di “Accademy”, che può fornire strumenti efficaci per migliorare le competenze dei lavoratori coinvolti in settori a rischio.La strategia deve essere coordinata con gli enti locali e il settore privato. È necessario valutare attentamente i rischi e le opportunità legate all’introduzione di tecnologie sostenibili, come la produzione di energia nucleare avanzata, per evitare che queste non rappresentino un ostacolo alla crescita industriale.È essenziale sfruttare al meglio le risorse umane e industriali del Piemonte per raggiungere una maggiore sostenibilità e innovazione nei settori manifatturiero e terziario. L’obiettivo è di creare condizioni favorevoli all’aumento dell’occupazione e dei salari, nonché al miglioramento della qualità del lavoro in queste aree strategiche per l’economia regionale.

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