Linate Airport si veste di verde: entra in funzione l’ambizioso impianto fotovoltaico realizzato da A2a, un tassello fondamentale nell’impegno del gruppo Sea verso la sostenibilità ambientale e la transizione energetica.
La struttura, dislocata su una vasta area di 9 ettari – un’area marginale, precedentemente inutilizzabile per altre destinazioni – promette di generare annualmente oltre 10 GWh di energia rinnovabile, con un impatto significativo nella riduzione delle emissioni di CO2, stimato in circa 5.000 tonnellate all’anno.
Questa iniziativa non è semplicemente una questione di efficienza energetica, ma un investimento strategico nel futuro.
La produzione annuale di energia rinnovabile è sufficiente a coprire il fabbisogno elettrico di circa 3.700 abitazioni, dimostrando la capacità di un’infrastruttura aeroportuale di diventare un polo di energia pulita.
L’impianto fornirà circa il 20% dell’energia necessaria all’aeroporto Linate su base giornaliera, un contributo significativo alla diminuzione della dipendenza da fonti fossili.
Luca Rigoni, Amministratore Delegato di A2a Calore e Servizi, sottolinea come questo progetto incarni i valori di responsabilità sociale e territoriale, perfettamente allineato con il piano industriale del gruppo che guarda al 2035.
Il piano ambizioso prevede un incremento massiccio degli investimenti in fonti rinnovabili, accelerando il processo di decarbonizzazione e promuovendo un modello di sviluppo economicamente sostenibile e rispettoso dell’ambiente.
L’integrazione di fonti rinnovabili all’interno di un contesto infrastrutturale complesso come un aeroporto non solo riduce l’impronta ecologica, ma funge da esempio virtuoso per altri settori.
Armando Brunini, Amministratore Delegato di Sea, evidenzia come questo risultato rappresenti un passo concreto lungo il percorso di sostenibilità del gruppo, un impegno tangibile volto a minimizzare l’impatto ambientale delle infrastrutture aeroportuali.
La progressiva decarbonizzazione dei consumi elettrici è una priorità strategica, un obiettivo che richiede investimenti mirati e un cambio di paradigma nel modo in cui si concepisce la produzione e il consumo di energia.
L’impianto fotovoltaico di Linate si inserisce in questa visione, contribuendo attivamente alla riduzione delle emissioni di gas serra.
L’ambizione finale è chiara: raggiungere lo zero emissioni nette entro il 2030.
La produzione di energia rinnovabile in loco rappresenta un contributo essenziale per il raggiungimento di questo traguardo, un impegno che va oltre la semplice conformità normativa, riflettendo una profonda sensibilità verso la tutela del pianeta e la costruzione di un futuro più sostenibile per le generazioni a venire.
Il progetto Linate si configura quindi come un modello di decarbonizzazione applicata al settore dei trasporti, dimostrando che la crescita economica e la tutela ambientale possono coesistere e alimentarsi a vicenda.
