venerdì 1 Agosto 2025
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Mediobanca: Anno record e no a Mps, sguardo al Wealth Management

Mediobanca celebra un anno finanziario 2024-2025 che segna un punto di svolta nella sua storia, raggiungendo performance senza precedenti e superando gli obiettivi prefissati con una performance particolarmente robusta nel quarto trimestre.

I risultati riflettono una solida crescita complessiva, con ricavi in aumento del 1,5% rispetto all’anno precedente, attestandosi a 3,7 miliardi di euro, e un utile netto che si eleva del 2,8%, raggiungendo 1,3 miliardi.
Questa crescita, sostenuta da una gestione oculata e da una strategia mirata, permette alla banca di distribuire un dividendo consistente per gli azionisti, pari a 1,15 euro per azione.
Le previsioni positive per il 2026 confermano la fiducia del management nella traiettoria di crescita futura.

Al di là dei risultati quantitativi, la decisione del Consiglio di Amministrazione di Mediobanca, guidato da Alberto Nagel, assume un significato strategico di primaria importanza.

L’offerta di salvataggio formulata da Banca Mps è stata esplicitamente respinta.
Questa scelta non è frutto di una semplice valutazione finanziaria, ma riflette una visione più ampia e ambiziosa per il futuro del Gruppo Mediobanca.
Il CdA ha sottolineato come l’acquisizione di Mps manchi di una solida base industriale e non sia compatibile con gli interessi degli azionisti, compromettendo l’evoluzione strategica del gruppo.

La vera scommessa di Mediobanca è la progressiva trasformazione, in sinergia con Banca Generali, in un primario player europeo nel Wealth Management.
L’obiettivo è consolidare una posizione di leadership nel panorama finanziario italiano ed europeo, offrendo servizi di gestione del patrimonio di elevata qualità e personalizzati per una clientela sempre più sofisticata.

Questa visione implica un focus strategico sulla crescita organica, sull’innovazione tecnologica e sull’acquisizione di competenze specialistiche, piuttosto che su operazioni di integrazione complesse e potenzialmente destabilizzanti.

Per agevolare la discussione e la comprensione della decisione presa, il CdA ha fissato al 21 agosto la data dell’assemblea degli azionisti, riservandosi la possibilità di ulteriori valutazioni e decisioni conclusive entro il 6 agosto, in base all’evolversi dei rapporti con Generali.

La postura del gruppo Piazzetta Cuccia evidenzia una chiara focalizzazione sull’esecuzione del piano strategico in atto, rifiutando distrazioni che potrebbero compromettere il percorso verso una posizione di leadership nel Wealth Management europeo.

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