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Mediobanca respinge l’offerta di MPS: Rischio per il valore

Il Consiglio di Amministrazione di Mediobanca ha espresso un netto rifiuto all’aumento dell’offerta presentata da Monte dei Paschi di Siena, pur prendendone atto.

La decisione, approvata a maggioranza con il dissenso di Sandro Panizza e l’astensione di Sabrina Pucci, entrambi esponenti della lista Delfin, riflette una valutazione profondamente critica nei confronti della proposta, che non riesce a superare i limiti precedentemente identificati.

L’incremento del corrispettivo, pur se in contanti, non è considerato sufficiente a modificare la precedente qualificazione di non congruità e inadeguatezza.

Il Consiglio ha analizzato la proposta con rigore, giungendo alla conclusione che essa manca di un solido razionale industriale, ovvero di una giustificazione tangibile in termini di sinergie operative e di creazione di valore.

Al contrario, l’operazione è percepita come portatrice di significativi rischi di dissinergie, che potrebbero erodere il valore per gli azionisti di Mediobanca.
Un elemento particolarmente rilevante nella decisione del CdA è rappresentato dalla rinuncia di MPS alla condizione soglia.

Questa scelta, interpretata come un tentativo di massimizzare l’adesione all’offerta tramite un aumento del corrispettivo, viene vista come un segnale inequivocabile dell’intenzione di MPS di esercitare un controllo, anche di fatto, sulla Banca.
La manovra, lungi dal mitigare le preoccupazioni precedentemente espresse, le avvalora, mettendo in luce la volontà di MPS di perseguire obiettivi strategici che potrebbero non coincidere con gli interessi degli azionisti di Mediobanca.
La decisione del Consiglio di Amministrazione si pone quindi come una difesa dei principi di governance e di tutela del valore aziendale, respingendo un’operazione che, pur con un aumento del corrispettivo, non riesce a superare le criticità intrinseche e che solleva serie preoccupazioni circa l’indipendenza e l’autonomia di Mediobanca.
L’azione del CdA è volta a preservare l’identità e la traiettoria strategica di Mediobanca, garantendo che le decisioni aziendali siano guidate da criteri di efficienza, redditività e creazione di valore sostenibile per tutti gli stakeholder.

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