Il progetto di “sburocratizzazione” proposto dalla Lega per il Parco Naturale dell’Adamello è un atto di distruzione e abbandono della natura, che mira a ridimensionare l’area protetta per favorire la speculazione edilizia. I 20 mila ettari di terreno che saranno resi disponibili alle imprese edilizie rappresentano solo un piccolo frammento dell’intera superficie del Parco, ma sono comunque sufficienti a minacciare l’integrità e la vitalità del territorio. La legge di iniziativa della Lega cerca di eliminare i vincoli ambientali e paesaggistici attualmente in vigore nel Parco, cosicché sarà possibile intraprendere nuove attività edilizie con una semplice “segnalazione di inizio attività” (Scia), che rappresenta un passo molto indietro rispetto alle norme e agli standard ambientali vigenti.Tuttavia il progetto della Lega non fa altro che mettere le mani addosso ai centri caratteristici del Parco come Ponte di Legno, Bienno ed altri, compromettendo in tal modo l’identità storica e culturale della regione. Questo ridimensionamento del Parco Naturale dell’Adamello si tradurrà anche in un peggioramento degli assetti idrogeologici e nella perdita di aree importanti per la biodiversità.Questi problemi sono ancora più gravi considerando che il Parco subisce già gli effetti negativi del cambiamento climatico. Il riscaldamento globale è ormai un fatto accertato, e si tratta solo di trovare i mezzi per limitare la sua diffusione. Ecco perché l’ipotesi prospettata dalla Lega rappresenta un vero e proprio voltafaccia rispetto alle pretese di tutela ambientale che sono sempre state avanzate dai vertici politici. Inoltre, il Parco Naturale dell’Adamello è stato lasciato senza gestione da anni, mentre invece avrebbe bisogno di un piano di valorizzazione e potenziamento delle attività svolte sul posto per garantirne la sua sopravvivenza.La combinazione di queste due decisioni politiche rischia quindi di portare il Parco all’abbandono, mentre lo scioglimento dei ghiacciai sembra essere solo un sintomo della più generale condizione di siccità e inaridimento che colpisce la nostra regione.
Parco Adamello minacciato da sburocratizzazione e speculazione edilizia
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