La mobilitazione nazionale indetta dalle sigle sindacali Cub Trasporti e Sgb ha impattato minimamente il servizio ferroviario in Lombardia, stando alle comunicazioni di Trenord.
Sebbene si siano registrate alcune cancellazioni, principalmente sulle tratte gestite da Ferrovie Nord, l’incidenza complessiva è risultata contenuta, evitando disagi di ampia portata per l’utenza.
Trenord, società responsabile del trasporto ferroviario regionale in Lombardia con una partecipazione equa tra Ferrovie Nord e Rfi, opera su una complessa infrastruttura.
Questa si compone di una sezione, pari a quasi 2.
600 chilometri, integrata nella rete nazionale di Rfi – di cui 1.
740 chilometri erano in piena operatività al 31 dicembre precedente – e di una rete secondaria, gestita direttamente da Ferrovie Nord, estesa per 331 chilometri.
Questa dualità infrastrutturale, unita alla complessità logistica connessa alla gestione di diverse linee e orari, rende la resilienza del servizio ferroviario lombardo particolarmente importante.
Lo sciopero, iniziato nella serata precedente e protratto fino al pomeriggio, ha visto l’attivazione di una “fascia di garanzia” per tutelare le corse più critiche, in particolare quelle in partenza dopo le 6:00 del mattino e con arrivo previsto entro le 9:00.
Tale misura, obbligatoria in caso di agitazioni sindacali, mira a garantire la continuità del servizio essenziale per i pendolari e per chi necessita di collegamenti urgenti.
L’impatto limitato dello sciopero, in relazione all’ampiezza del territorio lombardo e alla sua densità di popolazione, suggerisce una pianificazione operativa efficace e un’adeguata capacità di gestione delle emergenze da parte di Trenord.
Tuttavia, l’evento sottolinea anche la necessità di monitorare costantemente la situazione e di essere pronti ad adattare le strategie operative in risposta a potenziali interruzioni del servizio.
La dipendenza da due reti ferroviarie distinte (Rfi e Ferrovie Nord), con diverse caratteristiche e livelli di autonomia, rappresenta un fattore di complessità che richiede un coordinamento continuo per garantire l’affidabilità del trasporto ferroviario regionale.