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martedì 18 Novembre 2025

Sovraindebitamento in Lombardia: Cresce l’allarme, in arrivo nuove misure.

L’incremento delle istanze di supporto alla Camera Arbitrale di Milano, salito del 17% nel primo decennio del 2025 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, rappresenta un campanello d’allarme significativo per la salute economica e sociale del territorio lombardo.

I 298 casi registrati, che portano il totale delle richieste di aiuto dal 2016 a 1.923, non sono semplici numeri, ma riflettono una crescente fragilità di piccole imprese, ex-imprenditori e cittadini alle prese con l’oppressione del debito.

Questa tendenza preoccupante ha spinto la Camera Arbitrale, ente promossa dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, a siglare una convenzione strategica con l’Osservatorio del Debito Privato dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

Questa collaborazione mira a unire l’esperienza operativa della Camera Arbitrale con l’approfondita ricerca accademica, al fine di sviluppare interventi mirati e soluzioni innovative per contrastare il sovraindebitamento.

L’obiettivo primario non è solo la gestione delle crisi esistenti, ma soprattutto la prevenzione, promuovendo una cultura finanziaria responsabile e strumenti di gestione sostenibile del debito.
Rinaldo Sali, vicedirettore della Camera Arbitrale di Milano, sottolinea l’importanza di un approccio proattivo per tutelare il tessuto economico e sociale, mentre Gianluca Mucciarone, direttore dell’Osservatorio del Debito Privato, evidenzia la necessità di percorsi personalizzati e strumenti efficaci per affrontare le complessità del debito privato.

Il dato del 21% di recupero su oltre 200 milioni di euro di debiti gestiti dal 2018 a oggi, pur incoraggiante, non deve far dimenticare la gravità del fenomeno e l’urgenza di un’azione concertata.

L’analisi territoriale delle istanze, a fine ottobre 2025, rivela una distribuzione disomogenea, con una concentrazione significativa a Milano (55 richieste, 18% del totale), seguita da Monza (72 richieste), Lodi (42 richieste) e Como (28 richieste).

Le aree di Busto Arsizio, Pavia, Lecco e Varese presentano un numero inferiore di istanze, ma la situazione complessiva indica una crescente necessità di supporto in tutto il territorio di competenza.
La convenzione con l’Università Cattolica rappresenta un primo passo verso una comprensione più approfondita delle dinamiche che portano al sovraindebitamento e la progettazione di interventi calibrati per rispondere alle specifiche esigenze delle diverse aree geografiche e categorie di debitori.
L’iniziativa sottolinea come il contrasto al sovraindebitamento richieda un impegno multidisciplinare, che coniughi l’assistenza legale e finanziaria con la ricerca e la formazione.

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