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Uscita Nagel e Vinci da Mediobanca: accordo da 9 milioni

Mediobanca ha finalizzato un accordo di uscita concordata con Alberto Nagel e Francesco Saverio Vinci, figure chiave nel recente passato della banca, definendo i termini della risoluzione dei loro rapporti professionali.

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La decisione, maturata nell’ambito di una riorganizzazione strategica più ampia, prevede compensazioni economiche significative per entrambi i manager.
Nello specifico, Alberto Nagel riceverà una liquidazione lorda di 4.300.000 euro, mentre Francesco Saverio Vinci avrà diritto a una liquidazione pari a 4.625.000 euro.
Queste somme riflettono la seniority, le responsabilità ricoperte e l’anzianità di servizio dei due dirigenti, in linea con le prassi consolidate in ambito manageriale e nel rispetto delle normative vigenti.
Oltre alle liquidazioni principali, l’accordo include clausole dedicate alla tutela degli interessi di Mediobanca nel futuro.

A Alberto Nagel è attribuito un corrispettivo aggiuntivo di 700.000 euro, destinato a remunerare un impegno di non concorrenza.
Tale vincolo, esteso a un arco temporale variabile tra i sei e i dodici mesi, mira a preservare la competitività e la riservatezza aziendale, impedendo al manager uscente di operare in settori concorrenti o di divulgare informazioni sensibili.
Francesco Saverio Vinci, dal canto suo, riceverà 375.000 euro per un impegno di non concorrenza di durata triennale, configurando una misura più estesa finalizzata a garantire una transizione più fluida e a mitigare potenziali rischi per l’istituto.

L’accordo, approvato dal Consiglio di Amministrazione di Mediobanca, rappresenta una soluzione negoziata volta a favorire una separazione consensuale, evitando contenziosi e minimizzando l’impatto sull’immagine aziendale.
Il costo complessivo dell’operazione, pur rappresentando una voce significativa nel conto economico, è considerato giustificato alla luce dei benefici derivanti dalla stabilità gestionale e dalla possibilità di implementare la nuova strategia aziendale senza interferenze.

La decisione testimonia la volontà di Mediobanca di guardare al futuro, focalizzandosi su una governance più snella ed efficiente, in grado di affrontare le sfide di un contesto economico in continua evoluzione.
L’accordo di uscita, oltre a definire le compensazioni economiche, mira a preservare la reputazione di Mediobanca e a garantire una transizione ordinata verso una nuova fase di sviluppo.

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