Nel solco della Giornata Mondiale dell’Ambiente, un’azione di volontariato corale ha visto protagonisti i dipendenti di Snai, Sisal e PokerStars, un’iniziativa promossa da Fondazione Snaitech che si arricchisce di un rinnovato impegno in partnership con Plastic Free, riconosciuta come forza motrice nella lotta all’inquinamento plastico in Italia. Questo sforzo collettivo si configura come una prima espressione tangibile di un nuovo paradigma, nato dall’integrazione di Snaitech all’interno del gruppo internazionale Flutter, leader mondiale nel settore del gaming e del intrattenimento.L’azione, inscindibile dalla più ampia campagna globale “Do More Together” di Flutter, ha declinato il suo impatto in interventi mirati in diverse località italiane. A Milano, le mani dei volontari si sono concentrate sulla riqualificazione del Parco Cassinis; a Roma, hanno preso a cuore l’area di piazza Mancini; e a Porcari (Lucca), l’attenzione si è rivolta alla zona Torretta. Un’ulteriore ondata di interventi è prevista a breve in città come Lecco e Napoli, estendendo così l’impatto positivo su un territorio più vasto.Al di là della mera rimozione dei rifiuti, l’iniziativa si propone come un catalizzatore di cambiamento, stimolando la consapevolezza ambientale e promuovendo pratiche sostenibili. Il progetto mira a coniugare un contributo concreto alla salvaguardia dell’ambiente con il rafforzamento del senso di appartenenza e collaborazione tra i dipendenti, creando un ponte tra le realtà aziendali ora unite sotto la governance di Flutter. Quest’azione si inserisce organicamente all’interno del Positive Impact Plan, la strategia di sostenibilità ambientale e sociale di Flutter, un impegno che trascende le singole iniziative per abbracciare un modello di business responsabile e orientato al bene comune. Fondazione Snaitech, con questa iniziativa, ribadisce il suo ruolo di promotore di progetti concreti e duraturi, testimoniando un approccio proattivo nella risoluzione delle sfide ambientali e sociali del nostro tempo, e contribuendo a costruire un futuro più resiliente e sostenibile per le generazioni a venire. L’azione non si limita a un evento isolato, ma si prefigge di essere il primo tassello di una strategia di lungo termine volta a ridurre l’impronta ecologica del gruppo e a promuovere un cambiamento culturale profondo all’interno dell’organizzazione e nella comunità.