Luca Guerrini, l’uomo di 27 anni che è stato bersaglio di un attentato a Milano, si è presentato ieri agli investigatori della Squadra mobile per raccontare la sua versione degli eventi. Secondo quanto riferito, il giovane non ha fornito alcuna indicazione precisa sulla ragione del tentativo di omicidio, ma ha lasciato intendere che potrebbe essersi trattato di uno scambio di persona.La polizia sta analizzando le telecamere di sorveglianza per ricostruire la dinamica dell’attentato e capire se ci sia stato un piano preciso dietro l’azione. Gli inquirenti hanno già riscontrato che i due individui in motocicletta erano vestiti di scuro, indossavano caschi integrali ed erano armati.Secondo le prime rivelazioni, Luca ha raccontato di essere stato seguito per un tratto di strada dai due uomini a bordo della motocicletta prima che quest’ultima si affiancasse alla sua Audi e sparasse. L’uomo ha poi spiegato che mentre guidava la vettura, ebbe modo di scorgere la moto e sentì il primo colpo di pistola.La rapidità del tentativo di omicidio sembra suggerire un piano ben studiato, con l’obiettivo di eliminare una determinata persona. Gli investigatori stanno lavorando per individuare i responsabili dell’attentato, analizzando le telecamere e raccogliendo ulteriori prove.Per quanto riguarda la vittima, Luca Guerrini ha descritto l’accaduto con precisione. Dopo il primo colpo di pistola, si è buttato dalla parte del passeggero della sua Audi per sfuggire al pericolo e si è nascosto per alcune ore prima di tornare a prendere la vettura.La notizia dell’attentato ha suscitato scalpore in città, con molti chiedendosi se ci sia un collegamento tra questo evento e altri crimini simili che sono stati commessi negli ultimi mesi. La polizia sta lavorando intensamente per risolvere il caso ed è possibile che altre informazioni emergeranno nel corso delle indagini.