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giovedì, 15 Maggio 2025
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Bpm Banco Bpm raggiunge un utile record di 511 milioni all’esordio e supera gli obiettivi previsti dal piano strategico per l’anno 2027.

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Banco Bpm chiude il primo trimestre con un utile record che supera i 511 milioni di euro, una crescita del 38% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e che sale a 549 milioni quando si includono le sinergie generati dalla piena integrazione di Anima. Questo risultato è già in linea con il target di 2,15 miliardi di utile per l’anno 2027, dimostrando la capacità dell’istituto di raggiungere gli obiettivi previsti dal piano strategico.Il Banco Bpm ha revisionato al rialzo la sua guidance per il 2025, stimando un utile netto di circa 1,95 miliardi grazie ad una performance superiore alle aspettative. Questo risultato è stato possibile grazie alla forte crescita dei volumi e all’ottimo sostegno all’economia italiana, che ha permesso al Banco di aumentare i crediti lordi performing del 2,4 miliardi di euro a 97,6 miliardi.I ricavi del trimestre sono saliti del 2,9% a 1,476 miliardi di euro con un calo del margine di interesse compensato dalla crescita delle commissioni e dal aumento dei risultati finanziario netto e assicurativo. I costi sono scesi del 3,5% a 645,2 milioni mentre le rettifiche di valore sui crediti hanno permesso al Banco di ottenere un risultato lordo dell’operatività corrente che è salito del 14,8% a 760 milioni di euro e a quello netto che cresce del 15,8% a 516,9 milioni.L’ottimo avvio di anno ha accresciuto la fiducia nel raggiungimento degli obiettivi di piano. Il Banco Bpm evidenzia come il risultato del primo trimestre sia un punto di partenza imprescindibile per la valutazione stand alone e prima delle sinergie di eventuali operazioni di MeA, sottolineando come l’offerta ostile da parte di Unicredit non abbia influenzato in modo significativo il risultato.La creazione di valore è stata conseguita attraverso la forte crescita dei volumi e il continuo sostegno all’economia italiana. La qualità dell’attivo migliora con i crediti deteriorati lordi che scendono del 22,8% a 2,8 miliardi, mentre il costo del credito rimane inferiore ai 40 punti base target per il 2027.

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