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giovedì, 15 Maggio 2025
HomeMilanoL'assalto a Varese: eseguita la perizia psichiatrica su Marco Manfrinati
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L’assalto a Varese: eseguita la perizia psichiatrica su Marco Manfrinati

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Il dibattimento per l’omicidio di Fabio Limido e il tentativo di omicidio della figlia Lavinia Limido si è aperto oggi alla Corte d’Assise del tribunale di Varese. L’imputato, Marco Manfrinati, 42 anni, ex avvocato, ex genero di Fabio Limido e ex marito di Lavinia, siede davanti alla corte presieduta dal giudice Andrea Crema, affiancato dalla vicepresidente Stefania Brusa.La difesa di Manfrinati, condotta dall’avvocato Fabrizio Busignani, ha iniziato a presentare le sue richieste e a contestare alcune delle prove presentate dalle parti civili. Tra le prime mosse della difesa c’è la richiesta di eseguire una perizia psichiatrica sull’imputato, motivata dalla necessità di conoscere meglio le condizioni mentali del proprio assistito. Questo è stato già fatto in sede di udienza preliminare e ora la difesa vuole che la corte ascolti il consulente di parte che ha prodotto una relazione sulle condizioni dell’imputato.Secondo Busignani, l’obiettivo della richiesta di perizia è quello di fornire alla corte degli elementi più precisi e attendibili in merito alle condizioni mentali dell’imputato, in modo che possa prendere una decisione informata. La difesa sostiene che la corte avrà così l’opportunità di valutare in modo più completo la personalità e le capacità cognitive del proprio assistito.La richiesta di perizia non è un evento isolato, ma piuttosto il risultato di una serie di passaggi già intrapresi. Infatti, in sede di udienza preliminare, l’imputato aveva chiesto la stessa perizia, che tuttavia era stata rigettata dal giudice per l’udienza preliminare con l’accusa di non essere il momento adatto.La sentenza di rigetto della richiesta di perizia ha suscitato alcune polemiche tra le parti. La difesa sostiene che la corte abbia agito in modo eccessivamente cautelativo, mentre le parti civili ritengono che la decisione sia stata giusta.Il dibattimento proseguirà prossimamente, con l’obiettivo di stabilire se l’imputato sia responsabile dei crimini commessi. La perizia psichiatrica è una delle richieste avanzate dalla difesa e il giudice ha stabilito che la questione sarà discusso ulteriormente alla prossima udienza, fissata per il 6 giugno.L’imputato, Marco Manfrinati, siede in attesa di conoscere l’esito del processo. La corte è composta dal giudice Andrea Crema e dalla vicepresidente Stefania Brusa, insieme alle altre due commissioni giudicanti.

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