Sono stati interrotti i servizi dei centri di distribuzione e-commerce di Esselunga nella zona di Milano a causa della protesta indetta dalla Filt-Cgil contro le aziende fornitrici di consegna delle spese online Brivio e Viganò, Deliverit e Cap Delivery. Lo sciopero è stato dichiarato dalla sigla sindacale fino alle 2 del prossimo giorno come reazione ai comportamenti discriminatori e alle pratiche gestionali arbitrarie delle aziende. I presidi sono in corso presso i siti di Settimo milanese, Dione Cassio, Varedo, Lallio.La Filt-Cgil ha deciso di attuare la protesta nonostante la Prefettura di Milano abbia già convocato un tavolo di confronto per il 23 aprile. Questa mossa sta causando gravi disservizi ai clienti e significativi sprechi di prodotti freschi rimasti bloccati nei magazzini, a causa della mancanza di consegne delle spese online. I soggetti più colpiti da questo disagio sono anziani e persone in stato di fragilità che dipendono dal servizio di e-commerce per fare la spesa.Inoltre, le agitazioni stanno ostacolando il regolare svolgimento delle attività lavorative dei dipendenti di Esselunga nei centri di distribuzione. In caso di prolungamento degli scioperi e del silenzio assordante tra le organizzazioni sindacali e le aziende trasportatrici, Esselunga si troverà costretta a valutare il ricorso alla cassa integrazione per circa 750 persone operanti nei centri coinvolti.Esselunga si scusa con i propri clienti per i disagi arrecati e auspica una rapida risoluzione attraverso il dialogo e il confronto tra le parti coinvolte.