L’Italia è urgente necessario elaborare un Piano di Accelerazione Trasformativo che si basi su sei pilastri fondamentali: Benessere e sviluppo delle capacità umane, inclusa la salute e l’istruzione; Economie sostenibili e socialmente equilibrate; Sistemi alimentari innovativi e alimentazione sana per garantire la sicurezza alimentare; Decarbonizzazione dell’energia e accesso universale a essa, con un approccio che consideri le necessità delle comunità più vulnerabili; Sviluppo urbano e periurbano sostenibile, inclusivo e resiliente; Protezione dei beni comuni ambientali e gestione sostenibile degli ecosistemi.Questa visione strategica è stata anticipata dall’Asvis nel Rapporto di Primavera 2025, che richiama l’impegno del nostro Paese a elaborare tale piano in sede Onu nel 2023. Su ciascuno dei sei pilastri, il Piano dovrà essere un vero e proprio strumento strategico per accelerare la trasformazione dell’Italia verso un futuro più sostenibile, equilibrato e resiliente.Per migliorare il benessere e lo sviluppo delle capacità umane è necessario implementare politiche che valorizzino l’istruzione di base, l’apprendimento permanente e la formazione professionale. È importante anche migliorare le condizioni di vita attraverso politiche pubbliche che promuovano la salute, prevenendo malattie croniche e investendo nelle infrastrutture sanitarie.L’approccio all’economia deve basarsi sull’inclusione sociale e sulla crescita equa. Ciò significa investire nel sostegno alle piccole imprese, allo sviluppo delle infrastrutture verdi e alla valorizzazione della cultura come risorsa per lo sviluppo locale. È fondamentale anche il ruolo del volontariato e dei progetti di cooperazione internazionale che promuovono la crescita umana e sociale.La sostenibilità è una sfida globale che richiede politiche integrate a tutti i livelli, dal locale al sovranazionale. L’adozione di tecnologie pulite e l’aumento delle rinnovabili sono passaggi cruciali verso la decarbonizzazione dell’energia, ma è fondamentale anche considerare l’impatto sociale dei processi di transizione energetica.La governance del Piano è cruciale. L’Asvis propone di affidarlo alla Presidenza del Consiglio con l’obiettivo di assicurare la coerenza delle politiche pubbliche e una valutazione d’impatto generazionale che tenga conto delle esigenze delle future generazioni.Infine, è necessario creare un istituto di studi sul futuro che promuova la disegnatura di politiche pubbliche capaci di garantire il benessere collettivo e tutelare le prossime generazioni.