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50 Anni di Radio Popolare: Un Viaggio tra Voci, Ricordi e Comunità

Cinquant’anni di voce, racconto e comunità: Radio Popolare festeggia un traguardo storico con un triplice omaggio che fonde passato, presente e futuro.
L’iniziativa, concepita come un vero e proprio abbraccio collettivo, coinvolge ascoltatori, conduttori, fotografi e il territorio milanese, celebrando l’indipendenza e l’impegno civile che da sempre contraddistinguono la radio.

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La celebrazione si articola in tre momenti chiave.

Innanzitutto, una maratona radiofonica di 50 ore, partita il 10 dicembre, un viaggio continuo attraverso la storia della radio, arricchito dalle voci che l’hanno plasmata.
Leggende come Gad Lerner, Massimo Cirri, Sergio Ferrentino, Paolo Maggioni, Filippo Solibello, Alessandro Robecchi e Marco Ardemagni tornano a dare voce a questa esperienza unica, intrecciando il racconto professionale con l’eco di ricordi condivisi.
Un elemento distintivo è la “staffetta globale”, un ponte sonoro che unisce ascoltatori da ogni angolo del mondo, creando una rete di voci e testimonianze che riflette la portata transnazionale del progetto radiofonico.

Il 13 dicembre, la maratona si evolve nella “50 e 50 Classic”, un percorso tematico che ripercorre le sedi storiche di Radio Popolare, offrendo uno sguardo privilegiato sulle radici dell’emittente e sulla sua evoluzione nel tempo.
Domenica 16, la celebrazione culmina con un corteo suggestivo, un fiume umano di ascoltatori e conduttori che si snoda dalle attuali sedi di via Ollearo fino alla Fabbrica del Vapore, dove viene inaugurata una mostra fotografica monumentale.
La mostra, intitolata “50 e 50.
La mostra.

Radio Popolare 1975 – 2025”, è un vero e proprio affresco visivo di cinquant’anni di storia.
Oltre a 200 immagini d’archivio, realizzate da fotografi che hanno accompagnato il percorso di Radio Popolare, l’esposizione include 60 ritratti inediti di lavoratrici e lavoratori, opera di Laila Pozzo, e una cronistoria illustrata di oltre 60 metri che ripercorre i momenti chiave dell’emittente.

“La sfida oggi è offrire un’informazione credibile e mantenere un ruolo culturale di primo piano,” afferma la direttrice Lorenza Ghidini.
Il successo di Radio Popolare è strettamente legato al sostegno economico di una comunità di oltre 17.000 persone, che ne garantiscono l’indipendenza e la capacità di perseguire una linea editoriale autonoma.
Questa solida base di sostenitori rappresenta un vero e proprio bene comune, un patrimonio da custodire e valorizzare per i prossimi 50 anni, continuando a dare voce a chi non ne ha e a raccontare storie che altrimenti resterebbero inascoltate.

La mostra, e l’intero evento, sono un invito a condividere questo viaggio, a partecipare attivamente alla costruzione di un futuro mediatico più consapevole e partecipato.

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