La città di Milano piange la perdita di Daniela Benelli, figura di spicco nel panorama culturale e amministrativo, descritta con affetto dal sindaco Giuseppe Sala come una persona capace di suscitare universalmente simpatia.
La notizia della sua scomparsa, avvenuta a 73 anni, ha lasciato un vuoto significativo, testimoniando l’impatto profondo che ha avuto sulla comunità.
Daniela Benelli non è stata semplicemente una presenza istituzionale, ma un motore di sviluppo culturale e un punto di riferimento per molte generazioni.
La sua carriera amministrativa, costellata di incarichi prestigiosi, riflette un impegno costante verso il miglioramento della vita pubblica e la promozione dell’arte e della cultura.
Ricordata con affetto per la sua direzione della Casa della Cultura, un’istituzione cruciale per la diffusione della conoscenza e l’incontro tra diverse forme espressive, Daniela Benelli ha saputo creare un ambiente accogliente e stimolante, favorendo l’emergere di nuovi talenti e la fruizione di un patrimonio culturale vasto e diversificato.
Il suo ruolo di assessora alla Cultura della Provincia di Milano ha rappresentato un’opportunità per ampliare l’offerta culturale sul territorio, promuovendo iniziative e progetti che hanno contribuito a valorizzare il ricco tessuto artistico e storico della provincia.
La sua visione strategica ha permesso di creare sinergie tra enti e istituzioni, favorendo una fruizione più ampia e accessibile al patrimonio culturale.
La sua esperienza come assessora comunale all’Area Metropolitana, Casa e Demanio nella Giunta Pisapia, ha visto Daniela Benelli impegnata in sfide complesse, riguardanti la gestione del territorio, il miglioramento dell’edilizia residenziale pubblica e la valorizzazione del demanio.
Ha dimostrato una capacità unica di conciliare le esigenze di sviluppo urbano con la tutela del patrimonio storico e ambientale, perseguendo politiche innovative e sostenibili.
Oltre alla sua carriera amministrativa, Daniela Benelli ha avuto un ruolo significativo anche in politica, come consigliere regionale negli anni Ottanta.
Questo periodo ha contribuito a plasmare la sua visione del mondo e a rafforzare il suo impegno civico.
La scomparsa di Daniela Benelli lascia un vuoto incolmabile, ma la sua eredità continuerà a vivere nei progetti che ha promosso, nelle istituzioni che ha guidato e nei cuori di coloro che l’hanno conosciuta e amata.
Il suo contributo alla città di Milano è inestimabile e il suo ricordo sarà custodito con affetto e gratitudine.
La sua storia è un esempio di dedizione, passione e impegno civile, un modello per le future generazioni di amministratori e operatori culturali.







