L’Università Cattolica del Sacro Cuore celebra un traguardo significativo: la sua Rettore, Elena Beccalli, è stata eletta a Lovanio alla presidenza della Federazione Universitaria Cattolica Europea (FUCE), un organismo di spicco all’interno della rete globale della Federazione Internazionale delle Università Cattoliche (IFCU). L’elezione di Beccalli segna un momento storico, non solo per l’Italia – che vede per la prima volta una sua rappresentante a capo della FUCE – ma anche per il panorama accademico europeo, dato che è la prima donna a ricoprire tale incarico.La FUCE, fondata nel 1991 e con sede presso l’Università Cattolica di Lione, rappresenta un punto di convergenza cruciale per l’istruzione superiore e la ricerca scientifica, con una rete di 62 atenei dislocati in 17 nazioni europee e in Libano, testimonianza di un’identità culturale e spirituale condivisa. Subentrando al professor Michael Mullaney, Beccalli assume la guida di un’organizzazione impegnata a promuovere un’educazione superiore profondamente radicata nei valori cristiani, ma proiettata verso le sfide del XXI secolo.Il programma strategico delineato dalla neopresidente si articola attorno a obiettivi ambiziosi. Al centro vi è la volontà di consolidare e ampliare le collaborazioni strategiche tra le università aderenti, incentivando la creazione di programmi di doppio titolo che offrano agli studenti una formazione più ampia e multidisciplinare. Un’attenzione particolare è dedicata alla mobilità internazionale, progettando programmi mirati per docenti, ricercatori emergenti e personale amministrativo, al fine di favorire lo scambio di conoscenze e competenze.Ma l’ambizione di Beccalli va oltre la mera ottimizzazione dei processi accademici. La presidente della FUCE intende trasformare le università cattoliche in laboratori di pensiero critico e di ricerca orientata all’uomo, affrontando tematiche complesse quali la crisi climatica, le disuguaglianze sociali, l’etica dell’intelligenza artificiale e il futuro del lavoro. Questi sforzi si tradurranno in progetti di ricerca congiunti, periodicamente focalizzati sulle questioni più urgenti del nostro tempo, con l’obiettivo di offrire soluzioni innovative e basate su solide fondamenta etiche.La visione di Elena Beccalli si proietta verso un ruolo attivo e influente delle università cattoliche nel panorama europeo. L’obiettivo è quello di contribuire a rivitalizzare l’identità europea, recuperando le sue radici culturali, filosofiche e spirituali, e promuovendo un’Europa più umana, solidale e attenta al bene comune. La presidente riconosce il potenziale delle università cattoliche come motore di cambiamento positivo, capace di rafforzare il senso di appartenenza e di coesione all’interno dell’Unione Europea. Un’azione sinergica con le istituzioni europee, accompagnata da un adeguato riconoscimento e sostegno, potrà permettere alle università cattoliche di esprimere appieno il loro contributo, riaffermando il ruolo centrale di istruzione e cultura come pilastri fondamentali della civiltà europea e contribuendo alla costruzione di un futuro più prospero e giusto per tutti. La diversità delle esperienze universitarie all’interno della Federazione, valorizzata attraverso il dialogo e la collaborazione, si rivelerà un fattore chiave per generare benefici non solo per la rete stessa, ma anche per le istituzioni e la società nel suo complesso.
Beccalli eletta presidente FUCE: una storica prima donna italiana
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