Una Piazza per la Giustizia: Famiglie in Attesa e l’Appello Bipartisan per una Soluzione EdiliziaUn significativo presidio bipartisan ha animato Piazza Scala a Milano, un grido d’aiuto collettivo che risuona dalle famiglie milanesi gravate da un limbo abitativo. Queste famiglie, proprietarie di immobili mai entrati in possesso a causa del blocco imposto dalle inchieste sull’urbanistica, hanno manifestato la loro disperazione, sventolando uno striscione eloquente: “Senza casa non si può stare. Insieme per una legge Salva Famiglie.”L’iniziativa ha visto la convergenza di Forza Italia, Lega, Noi Moderati e Italia Viva, un fronte politico determinato a rilanciare l’iter legislativo precedentemente noto come “Salva Milano,” attualmente arenato al Senato dopo l’approvazione alla Camera. L’obiettivo è chiaro: fornire una via d’uscita legale e rapida per le famiglie intrappolate in questa situazione complessa.Il senatore Ivan Scalfarotto di Italia Viva ha espresso un forte impegno, sottolineando che la forza politica è pronta a votare la legge anche senza il supporto del Partito Democratico, assumendosi la responsabilità di tale scelta. La sua dichiarazione riflette un senso di urgenza e una volontà di agire con decisione, evidenziando la disponibilità di numeri parlamentari sufficienti per portare avanti la misura. La retorica è chiara: non più promesse, ma un’azione concreta in Aula.Alessandro Verri, capogruppo della Lega in Comune, ha condiviso l’auspicio di una collaborazione bipartisan a livello parlamentare, invocando un documento unitario proveniente dal Consiglio comunale. Tale documento dovrebbe fornire un indirizzo preciso e sollecitare il governo e le forze politiche a intervenire per risolvere la drammatica situazione che le famiglie stanno vivendo. L’accento è posto sulla necessità di un approccio condiviso, che trascenda le divisioni partitiche.L’assenza del Partito Democratico, che si è ritirato dal sostegno alla “Salva Milano” dopo l’approvazione alla Camera, ha lasciato un vuoto che le altre forze politiche si sono impegnate a colmare. Federico Bottelli, consigliere comunale Dem, ha giustificato il cambio di posizione, citando l’evoluzione degli sviluppi dell’inchiesta in corso. Nonostante ciò, la presenza del partito al presidio sottolinea l’importanza di testimoniare la vicinanza alle famiglie in difficoltà, pur in assenza di un appoggio legislativo diretto.Il Comune di Milano, secondo quanto riferito, sta lavorando da mesi per trovare una soluzione, cercando una mediazione tra la Procura e gli operatori edilizi. La questione solleva questioni complesse di responsabilità, legalità e giustizia sociale, evidenziando la necessità di un approccio equilibrato che protegga i diritti di tutti gli interessati. La pressione popolare, incarnata dal presidio in Piazza Scala, è un monito per i decisori politici: la questione abitativa è una priorità che richiede un’azione immediata e condivisa.