La questione del finanziamento della linea metropolitana M4 di Milano è al centro di un’aspra discussione, con l’emergere di segnali preoccupanti derivanti dalla manovra finanziaria in corso.
L’assessora alla Mobilità del Comune, Arianna Censi, ha espresso la propria perplessità in merito alla prevista riduzione di 15 milioni di euro, sottolineando la necessità di un’urgente verifica per escludere scenari negativi.
Il potenziale definanziamento non può essere considerato con leggerezza, soprattutto in un contesto in cui il completamento di infrastrutture strategiche come la M4 rappresenta un fattore cruciale per la crescita economica e la qualità della vita dei cittadini milanesi.
La metropolitana, infatti, non è solamente un mezzo di trasporto, ma un vero e proprio volano per lo sviluppo urbano, capace di decongestionare il traffico, favorire l’accesso a servizi e opportunità, e rivitalizzare aree periferiche.
Oltre alla specifica riduzione dei fondi destinati alla M4, l’assessora Censi ha evidenziato una problematica più ampia e strutturale: l’assenza di incrementi significativi al Fondo Nazionale Trasporti.
Questa omissione, se confermata, comprometterebbe seriamente la sostenibilità finanziaria dell’intero sistema di trasporto pubblico locale, mettendo a rischio non solo la M4, ma anche altre linee metropolitane, tramvie e autobus che quotidianamente servono milioni di utenti.
La decisione di ridurre i finanziamenti alle infrastrutture di trasporto pubblico, in un momento storico in cui la mobilità sostenibile è diventata una priorità globale, appare contraddittoria e miope.
L’investimento in infrastrutture di trasporto pubblico non è una spesa, ma un investimento nel futuro, capace di generare benefici economici, sociali e ambientali a lungo termine.
È imperativo che il Governo prenda atto della gravità della situazione e riveda le scelte operate, garantendo le risorse necessarie per il completamento della M4 e per il sostegno del sistema di trasporto pubblico locale.
Il Comune di Milano, da parte sua, continuerà a monitorare attentamente la situazione e a chiedere conto ai responsabili, nell’interesse dei cittadini e del futuro della città.
La trasparenza e la collaborazione tra tutti gli attori coinvolti sono essenziali per superare questo momento di incertezza e per assicurare la realizzazione di un’opera fondamentale per il capoluogo lombardo.
La questione non è solo economica, ma di visione strategica per lo sviluppo urbano e la qualità della vita dei milanesi.