L’Università Statale di Milano ha avviato una campagna di raccolta fondi volta a creare un ponte di resilienza e speranza per le giovani generazioni palestinesi, profondamente segnate da un conflitto pluridecennale e dalla recente escalation di violenze.
L’iniziativa va oltre la mera assistenza finanziaria, proponendosi come investimento strategico nel futuro di un popolo e nel potenziale di ricostruzione delle sue comunità, lacerate da decenni di instabilità e privazioni.
La campagna si configura come un’estensione e un rafforzamento del progetto IUPALS, coordinato dalla CRUI, che ha già permesso all’Università Statale di Milano di offrire opportunità formative a studenti palestinesi.
Finora, questo progetto ha già supportato 21 giovani, di cui 13 hanno potuto raggiungere Milano per proseguire i loro studi, mentre ulteriori 10 hanno beneficiato di borse di studio concesse direttamente dall’Ateneo.
Le borse di studio offerte non si limitano alla copertura delle tasse universitarie, ma comprendono un pacchetto di supporto completo e mirato, volto a favorire l’integrazione e il successo accademico degli studenti.
Questo include alloggio dignitoso, pasti regolari, l’accesso al Servizio Sanitario Nazionale, un abbonamento ai mezzi pubblici per facilitare gli spostamenti, un corso intensivo di lingua italiana per superare le barriere linguistiche e l’affiancamento di un tutor didattico dedicato, figura chiave per un percorso di apprendimento personalizzato e un supporto costante nel superare le sfide accademiche e culturali.
L’impegno dell’Università si prosegue così, mirando a fornire agli studenti non solo gli strumenti per un’istruzione di qualità, ma anche un ambiente favorevole alla crescita personale e all’emancipazione.
La campagna di raccolta fondi, con scadenza fissata al 28 febbraio 2026, rappresenta un atto di responsabilità sociale e un messaggio di solidarietà verso una popolazione che lotta per la propria sopravvivenza e per la costruzione di un futuro migliore.
L’Università si impegna a garantire la massima trasparenza nell’utilizzo delle risorse raccolte, fornendo resoconti periodici sull’andamento della campagna e sulle borse di studio assegnate, dimostrando un impegno concreto verso la responsabilità e la rendicontazione nei confronti della comunità donatrice e degli studenti beneficiari.
L’iniziativa si pone come esempio di come l’istruzione possa essere un motore di cambiamento, un faro di speranza in tempi di incertezza e una via per la ricostruzione di un futuro basato sulla pace, sulla giustizia e sull’uguaglianza.
