Milano e Budapest, un’Arcobaleno di Resistenza: il Pride 2025 come Ponte di SolidarietàL’edizione 2025 del Milano Pride si configura come un evento di profonda valenza simbolica e politica, intessendo un legame indissolubile con il Budapest Pride, quest’ultimo costretto a operare in clandestinità a causa delle restrizioni imposte dal governo Orban. Il tema centrale dell’evento milanese non è solo la celebrazione dei diritti LGBTQIA+, ma un atto di solidarietà e resistenza in risposta a un clima di crescente ostilità e revisionismo nei confronti delle conquiste sociali.Alice Redaelli, Presidente di Cig Arcigay Milano, ha sottolineato come questa concomitanza di eventi amplifichi l’urgenza di una risposta collettiva. Il Pride milanese, dunque, non sarà solamente una festa, ma una piattaforma per dare voce alle realtà ungheresi, testimoniando la resilienza della comunità LGBTQIA+ di fronte a un attacco diretto alla sua dignità e libertà. Un gemellaggio formale è in fase di definizione per garantire una rappresentanza significativa del Budapest Pride durante la parata milanese.L’importanza del Pride, in un contesto geopolitico segnato da derive autoritarie e dalla strumentalizzazione dei diritti civili, è stata ribadita anche dall’assessore al Welfare, Lamberto Bertolè, sottolineando l’impegno del Comune di Milano come sostenitore attivo di iniziative che promuovono l’inclusione e contrastano ogni forma di discriminazione. Il patrocinio comunale non rappresenta un mero adempimento formale, ma una chiara affermazione di valori fondativi di una società democratica e rispettosa delle diversità.Il ricco programma del Pride Month, che prenderà il via il 25 giugno, si articola in diverse iniziative. Il quartiere di Porta Venezia ospiterà “Pride Square”, un festival di tre giorni dedicato a talk, dibattiti, arte e cultura, creando un ponte tra la comunità LGBTQIA+ e il resto della città. In vista delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, la “Pride Sport Arena” all’Arco della Pace offrirà due giorni di tornei e attività sportive, promuovendo l’integrazione attraverso il movimento e la condivisione.Un elemento di particolare rilevanza sarà la presentazione della “Pride House Milano-Cortina 2026”, la prima struttura del genere in Italia, promossa dal Comitato Olimpico Internazionale. Questa casa accogliente rappresenterà un punto di riferimento inclusivo e di supporto per la comunità LGBTQIA+ durante i Giochi Olimpici e Paralimpici, testimoniando l’impegno di Milano come città inclusiva e aperta alla diversità. L’iniziativa si inserisce in un percorso più ampio di sensibilizzazione e di promozione dell’uguaglianza, con l’obiettivo di rendere i Giochi Olimpici un evento veramente accessibile a tutti.L’attesa per la grande parata del 28 giugno è palpabile, con previsioni di un afflusso di oltre 350.000 persone e l’impiego di 50 carri allegorici. Il palco vedrà alternarsi un’ampia rosa di artisti, tra cui Ambra Angiolini, BigMama, Sarah Toscano, Sarafine, Alex Wyse, Michele Bravi, Italy Bares, Orietta Berti, Mida, Romina Falconi e Levante, per un’esperienza di intrattenimento e sensibilizzazione che coinvolgerà l’intera città.
Milano Pride 2025: Un Arcobaleno di Solidarietà con Budapest
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