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Nuovi ingressi al Famedio: Armani e altri eroi milanesi

Il Cimitero Monumentale di Milano, custode silenzioso della memoria cittadina, si appresta ad accogliere, il 2 novembre, quattordici nuovi membri al suo illustre Famedio.

Questa selettiva onorificenza, riservata a personalità che hanno lasciato un’impronta significativa nella storia e nella cultura milanese, si rinnova con un gruppo eterogeneo di figure che spaziano dalla moda all’arte, dalla fotografia all’impegno civico.

Tra i nomi che saranno eternati in questo luogo di riposo solenne spicca quello di Giorgio Armani, icona indiscussa del fashion system globale, il cui genio creativo ha plasmato l’eleganza contemporanea e il cui impatto sull’economia milanese è innegabile.

La sua iscrizione al Famedio rappresenta un riconoscimento non solo del suo successo professionale, ma anche del suo legame profondo con la città che lo ha visto crescere e affermarsi.
Accanto ad Armani, il Famedio accoglierà il talento del fotografo Gianni Berengo Gardin, testimone privilegiato degli anni ’60 e ’70, capace di cogliere l’essenza del cambiamento sociale attraverso il suo obiettivo.
Rosina Missoni, figura chiave dell’omonima casa di moda, porterà con sé l’energia vibrante e l’audace visione che hanno caratterizzato il brand.
Ernesto Pellegrini, imprenditore visionario, ha contribuito in maniera significativa allo sviluppo economico della città.
Paolo Pillitteri, ex sindaco di Milano, ha guidato l’amministrazione comunale in un periodo cruciale per lo sviluppo urbano e sociale.

L’elenco si arricchisce con la presenza di Arnaldo Pomodoro, scultore di fama internazionale le cui opere dialogano con l’architettura e lo spazio pubblico, e Oliviero Toscani, fotografo provocatorio e controverso che ha saputo scuotere le coscienze con le sue immagini.

Il Famedio celebra anche figure meno note al grande pubblico, ma non per questo meno meritevoli di onore: l’attrice Adriana Asti, Giuseppina Antognini, il giornalista Cesare Cavalleri, l’architetto Zita Baldessarri Mosca, l’attrice Nicoletta Ramorino, l’artista Fausta Squatriti e Augusto Tognasso.

Ognuno di loro, a suo modo, ha contribuito a definire l’identità culturale e sociale di Milano.

L’iscrizione al Famedio non è semplicemente un atto formale, ma un gesto di profonda gratitudine verso coloro che hanno lasciato un’eredità duratura.

È un’occasione per riflettere sul valore del talento, dell’impegno e della passione, e per custodire la memoria di coloro che hanno reso Milano una città più ricca e vibrante.
Il Famedio, con i suoi nuovi membri, continua ad essere un simbolo dell’importanza di celebrare la vita e l’opera di coloro che hanno contribuito a costruire la storia di una città.

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