martedì 23 Settembre 2025
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Osservatorio Giovani-Editori si rinnova: un focus sul pensiero critico.

L’evoluzione di un’istituzione dedicata all’educazione alla cittadinanza attiva si manifesta con una nuova identità: l’Osservatorio Giovani-Editori, forte di un quarto di secolo di attività, si rinnova sotto il nome di “Osservatorio for independent thinking”.
Questo rebranding, che proietta l’iniziativa su un palcoscenico internazionale, non segna una rottura con il passato, bensì un’espansione del suo mandato originario.

Mantenendo il blu come colore distintivo e l’immagine stilizzata dell’occhio, simbolo della capacità di osservare e comprendere, l’Osservatorio ribadisce il suo impegno fondamentale: coltivare il pensiero critico nei giovani.
Andrea Ceccherini, presidente dell’istituzione, ha sottolineato come progetti emblematici come “Il quotidiano in classe” e “Young factor” – quest’ultimo focalizzato sull’alfabetizzazione economico-finanziaria – abbiano già avuto un impatto significativo su milioni di ragazzi, fornendo loro gli strumenti per decifrare la complessità del mondo.

La scelta di conservare il termine “Osservatorio” riflette l’orgoglio per le radici italiane e il riconoscimento del ruolo cruciale del Paese come luogo di origine di questo importante progetto educativo.
Il nuovo denominativo, “for independent thinking”, esprime invece una chiara aspirazione: fornire ai giovani gli anticorpi necessari per navigare in un’era dominata da algoritmi sempre più sofisticati e dalla proliferazione di disinformazione e propaganda.

In un contesto in cui le bolle informative rischiano di isolare individui e comunità, l’Osservatorio si propone di rafforzare il coraggio di formarsi un’opinione autonoma, diventando cittadini consapevoli e responsabili.
L’espansione internazionale dell’Osservatorio si avvale del sostegno di partner strategici, analogamente a quanto avviene in Italia, dove fondazioni bancarie, importanti aziende e i principali quotidiani collaborano attivamente.

Il primo progetto transfrontaliero, incentrato sulla Tech Media Literacy, si svilupperà inizialmente in Europa, con un focus specifico sulla Spagna, dove sono già stati condotti due anni di sperimentazione.
Il partenariato spagnolo include realtà editoriali di rilievo come Prisa (El Pais), Vocento (Abc) e La Vanguardia, unitamente al Banco Santander e alle fondazioni La Caixa e Mapfre.
I dettagli formali di questa collaborazione saranno resi noti durante un evento che si terrà il 14 ottobre al Teatro San Babila di Milano.

Ceccherini ha concluso ribadendo l’impegno dell’Osservatorio: fornire alle nuove generazioni la competenza più preziosa di tutte – la libertà di pensiero – per affrontare le sfide del futuro con autonomia e spirito critico.
Si tratta di un investimento nel capitale umano, un atto di fiducia nelle potenzialità dei giovani e un contributo essenziale per la costruzione di una società più informata, responsabile e democratica.

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