Cari tifosi atalantini,Parlo con il cuore, in un momento di profonda riflessione che mi ha visto lottare con sentimenti contrastanti. Le parole, spesso, faticano a esprimere la complessità di un addio, ma sento il dovere di condividere con voi la decisione che mi ha portato a concludere il mio percorso come allenatore dell’Atalanta, un capitolo lungo nove anni che ha segnato indelebilmente la mia vita professionale e personale. Non definisco questo come un “addio”, perché il legame che ci unisce rimane intatto, un patrimonio emotivo che trascende la mera dimensione sportiva.La decisione di chiudere questo ciclo non è frutto di una scelta condivisa, né di una pressione esterna. È stata un’intima necessità, un percorso che si è compiuto nella mia mente durante la recente stagione, un’evoluzione che mi ha portato a percepire l’esigenza di un nuovo orizzonte. Non si tratta di una decisione che attribuisca alcuna responsabilità alla società, ai suoi dirigenti o a chiunque all’interno del club. Anzi, riconosco con profonda gratitudine l’impegno, la passione e la visione che mi sono state offerte in questi anni.Ho dedicato ogni sforzo, durante la stagione appena conclusa, a preservare e valorizzare l’identità e la forza di questa squadra, cercando di consegnare la maglia nerazzurra in una posizione di eccellenza. Lascio l’Atalanta al terzo posto in classifica, un traguardo che garantisce l’accesso alla Champions League, un palcoscenico di prestigio dove potrete misurarvi con le massime espressioni del calcio europeo, forti di un organico profondo e di talenti che ho avuto l’onore di plasmare e valorizzare.Il sogno di un ulteriore passo, di un’ulteriore conquista, è rimasto vivido nella mia mente. Avrei voluto, forse, perseguirlo con voi, ma la realtà del percorso evolutivo mi ha condotto verso nuove sfide. Siamo stati artefici di risultati eccezionali, che hanno riscritto la storia del calcio italiano, e i ricordi di quelle gioie condivise resteranno per sempre impressi nei nostri cuori. Sono certo che l’Atalanta continuerà a brillare, a stupire e a regalare emozioni indimenticabili.La nuova avventura che mi attende nella capitale rappresenta una sfida complessa, un banco di prova stimolante che accende in me un’adrenalina nuova e un desiderio di crescita. Nonostante la distanza geografica, il mio pensiero rimarrà sempre rivolto a voi, tifosi appassionati e coraggiosi che avete creduto in noi e che avete reso questa squadra unica al mondo. Vi prometto che ci rivedremo ancora in Piazza Pontida, a celebrare insieme i successi di un’Atalanta che vive nel mio cuore.Adòss!!!
Addio Atalanta: un capitolo chiuso, un legame eterno.
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